RESUTTANO – L’arciprete di Resuttano, don Ignazio Carrubba è stato nominato presidente diocesano della Faci ((Fondazione tra le Associazioni del Clero in Italia) per il quinquennio 2019-24. La nomina è stata fatta dal vescovo, monsignor Mario Russotto, che a seguito delle dimissioni del sacerdote Angelo Gallo per motivi di salute, ha scelto padre Carrubba. Padre Ignazio Carrubba è stato scelto per la sua specifica competenza ministeriale e spirituale. Nella lettera di nomina il vescovo ha augurato a padre Carrubba il buon lavoro e di perseguire le finalità propria dell’associazione attraverso la promozione la difesa e la tutela della dignità del clero, al quale offre assistenza morale, sociale, legale, tecnica, economica nonché aggiornamento giuridico e culturale. Associazione voluta da Papa Leone XIII, a cui è stato attribuito il nome di “Papa dei lavoratori” e di “Papa sociale”, che ha scritto la prima enciclica esplicitamente sociale nella storia della Chiesa cattolica, la Rerum Novarum e che ha formulato i fondamenti della moderna dottrina sociale della Chiesa. Nomina di padre Ignazio Carrubba che è anche un riconoscimento per don Costantino Stella, prete sociale leonino e insieme a don Luigi Sturzo sostenitori in Sicilia della Faci. Oggi padre Ignazio come ieri don Costantino Stella, presidente della Faci tanto tempo fa, nell’anno in cui ricorrono i 100 dalla sua morte (uccisione, 1919-2019). “Una nomina che mi rende felice – afferma padre Ignazio – e che significa per me mettersi ancor di più a servizio in maniera più ampia”. Un ruolo che prevede la difesa del clero e della chiesa, dei laici e di tutti quelli che operano per essa, dando pure supporto morale e psicologico. Padre Ignazio Carrubba 43 anni, arciprete di Resuttano da tre anni, nato a San Cataldo e che ha operato nella stessa San Cataldo, Sommatino, Campofranco, Mussomeli, prima di arrivare a Resuttano nel settembre 2016