MUSSOMELI – L’amministrazione informa che in data 9 Maggio 2019, in sala giunta a Mussomeli, si è tenuto un incontro convocato dal sindaco di Mussomeli, per concordare una strategia comune sulle iniziative da intraprendere in relazione alla gestione Servizio Idrico e al caro bollette relative distribuzione dell’acqua. I comuni presenti direttamente all’incontro (Vallelunga Pratameno, Villalba, Marianopoli, Resuttano, Mussomeli, Montedoro e Acquaviva) e quelli per delega (Santa Caterina e Sutera) hanno concordato di chiedere ai vertici e ai responsabili all’ATO idrico – in liquidazione – (che per legge ha il compito di monitoraggio e controllo) di convocare un incontro ufficiale con tutti i comuni della provincia di Caltanissetta, per esaminare: 1) la rispondenza del piano d’investimento inserito in tariffa e quello effettivamente realizzato; 2) il piano industriale per la gestione del Servizio e i suoi specifici costi; 3) una relazione dettagliata sull’effettivo rispetto di quanto previsto nella delibera di approvazione della convenzione sottoscritta nel 2002 che di fatto ha consegnato la gestione del servizio in mano ad un gestore privato (Caltaqua), togliendola ai comuni; 4) una relazione dettagliata sulle iniziative intraprese dall’Ato idrico e da Caltaqua per l’emersione delle utenze “in nero” che attingono alla risorsa idrica a danno dei numerosi cittadini rispettosi della legge che hanno un regolare contratto e che pagano il servizio; 5) una relazione dettagliata sul controllo dei costi di gestione e funzionamento del servizio idrico da parte dell’attuale gestore (Caltaqua). Nel corso dell’incontro è stato più volte sostenuto da tutti i comuni circa la necessità di verificare la composizione delle tariffe (in considerazione degli aumenti che si sono registrati nel corso di questi anni), il reale funzionamento dei nuovi contatori ed è stato richiesto a Caltaqua una verifica straordinaria, gratuita, del corretto funzionamento dei nuovi contatori stessi al fine di garantire e tutelare i cittadini (in considerazione del fatto che i vertici di Caltaqua, in un incontro specifico avuto a Caltanissetta, hanno sostenuto che gli aumenti registrati nel primo trimestre 2019 sono verosimilmente da addebitare ad un reale conteggio dei consumi da parte dei nuovi contatori e dal mal funzionamento dei vecchi contatori che non registravano l’effettivo consumo). Inoltre è stato stabilito di procedere al controllo puntuale di tutti i documenti (delibera di affidamento approvata nel 2002, convenzione di affidamento del servizio a Caltaqua a suo tempo sottoscritta, disciplinare tecnico, regolamenti di funzionamento, carta dei servizi) per verificare che tutto quanto previsto in favore dei cittadini sia effettivamente realizzato. A conclusione di questo vertice con l’ATO Idrico ed in relazioni alle informazioni acquisite i comuni torneranno a riunirsi per decidere le iniziative da intraprendere (nessuna esclusa), anche alla luce dei risultati dell’ultimo referendum sulla gestione pubblica dell’acqua”.