Nel 2005 gli eredi di Letizia Colajanni avevano manifestato la volontà di donare il fondo librario al Comune di Caltanissetta. Volontà che è stata finalmente ratificata con la delibera di Giunta per l’acquisizione al patrimonio del Comune, approvata a seguito di direttiva agli uffici dell’assessore alla cultura, Pasquale Tornatore. Si tratta di un cospicuo patrimonio di libri e documenti che testimoniano importanti eventi della storia del secolo scorso che adesso potranno essere catalogati con i codici Dewey e caricati nel database del servizio bibliotecario nazionale.
Verrà invece custodito nel caveau della biblioteca comunale Scarabelli il materiale reperito in un faldone contenente documenti autografi, libretti, disegni e un taccuino da disegno dello scultore Michele Tripisciano. Il carteggio sarà conservato insieme ai documenti dello storico e letterato Francesco Pulci e alla corrispondenza del Barone Lanzirotti con personaggi del Risorgimento italiano. L’esposizione del materiale autografo del Tripisciano potrà avvenire nelle sale espositive dedicate presso la Galleria Civica d’arte al Palazzo Moncada, in occasione di mostre e iniziative culturali specifiche.
“Stiamo già riscontrando una reazione molto positiva per il ritrovamento di questo materiale – spiega l’assessore alla cultura Tornatore – Si tratta di una cinquantina di documenti tra cui la tessera permanente d’ingresso all’esposizione internazionale di Belle arti di Roma del 1911, il libretto di ricognizione delle Poste e il taccuino con dei bozzetti originali. L’intenzione è quella di valorizzare ancor di più la figura del Tripiscano soprattutto nelle sale a lui dedicate nella Galleria civica d’Arte di Palazzo Moncada. Spero – aggiunge Tornatore – che si continui a perseguire quest’attività di valorizzazione degli artisti nisseni che hanno avuto rilevanza nazionale. Un ringraziamento sentito va al personale della biblioteca che pur tra carenze di risorse sta cercando in modo encomiabile di ottimizzare la fruizione del patrimonio della biblioteca comunale. Per quanto riguarda il fondo librario di Letizia Colajanni siamo riusciti finalmente a deliberare l’acquisizione ufficiale al patrimonio della biblioteca con l’auspicio che il fondo possa essere consultabile da parte del pubblico a breve. Si tratta di un cospicuo numero di libri e soprattutto di documenti della nostra illustre concittadina che rappresentano importanti tasselli della nostra memoria civile e sociale”.
Tra i documenti riferiti al Tripisciano vi è anche la prima pagina del Rugantino, periodico in dialetto romanesco. Con grande enfasi e affetto il giornale diede la notizia della scomparsa dello scultore nisseno che tra le altre opere del periodo romano aveva realizzato il monumento a Gioacchino Belli nella piazza a lui dedicata nella Capitale.