PUBBLICITÀ ELETTORALE A PAGAMENTO
Pubblicità/Messaggio elettorale diffuso nell’ambito della legge che regolamenta la vendita degli spazi pubblicitari per propaganda elettorale e nel rispetto delle Delibere adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana”.
Committente: Sonia Sollami
CALTANISSETTA – Nell’ennesimo confronto fra candidati sindaco, questa volta svoltosi in diretta a Radio CL 1, non è mancata la giocata di fioretto fra Michele Giarratana e Roberto Gambino. Ma gli affondi del candidato del centrodestra hanno fatto molto male all’avversario, caduto perfino nella dimenticanza del nome di un assessore – può succedere- ma soprattutto in vari passaggi che riguardano, il centro storico, la mobilità, la cultura, la nissenità e l’aspetto politico della campagna elettorale. Forse confuso dai continui interventi di una suggeritrice il massimo momento di defaillance lo si è notato allorquando gli sono stati fatti rilevare i numerosi e certificati fallimenti amministrativi dei grillini nei comuni fin qui governati; la risposta è stata nell’esaltare il lavoro della giunta di Ragusa, poi sonoramente bocciata alle scorse elezioni ed il ringraziamento alla fiducia datagli fino ad oggi dagli elettori nisseni.
Michele Giarratana ha preso l’impegno, in attesa del piano del traffico, di riaprire subito la circolazione veicolare nel centro storico mentre Gambino ha tergiversato parlando di soluzioni occasionali.
E’ apparsa marcata la distanza anche sul Piano Urbano della Mobilità; Michele Giarratana vuole esaltare la centralità del nostro capoluogo coinvolgendo i comuni viciniori senza pensare esclusivamente a piste ciclabili da qui a Enna che ricordano vagamente i sogni del sindaco uscente. Quelle piste semmai vanno realizzate altrove. Piuttosto sarebbe auspicabile cercare finanziamenti che ricostituiscano la rete viaria attorno a Caltanissetta in completo stato d’abbandono dopo la decisione dei grillini di abolire le provincie regionali, per non parlare del colossale bluff della ripresa dei lavori della SS 640 dopo la passerella perfino del Presidente del Consiglio.
Ha poi fatto scalpore in tema di cultura ed eventi la profonda differenza fra chi punta, come Giarratana, sulla Fondazione Teatro, sul tema delle miniere e sulla programmazione di eventi di levatura anche internazionale, e chi invece incredibilmente pensa ad un trenino da gite domenicali e scolastiche in territorio di Riesi.
Michele Giarratana, alla fine ha sottolineato che il suo programma ha già previsto una particolare attenzione per i giovani, frutto di anni di collaborazione con varie associazioni, con partecipazione ai clusters, con corsi di formazione politica. E’ intenzione creare un incubatore d’impresa che possa prendere per mano i giovani assistendoli e garantendoli fino all’avvio delle loro start up.
Allorquando da Gambino è stata invocata l’amicizia con Di Maio, sferzante è stata la replica di Michele Giarratana che ha ricordato all’altro candidato che Di Maio non è il vicepremier dei sindaci cinquestelle ma di tutti e lo ha piuttosto invitato con garbo a fare squadra.