CALTANISSETTA – “E’ inammissibile che tutto questo sia successo sotto gli occhi di poliziotti e magistrati. Ritengo che oggi il non accertamento delle responsabilità anche da parte degli organi superiori della magistratura sia l’ennesima non risposta a tutto quello che è accaduto. Sicuramente il 23 maggio e il 19 luglio saranno, invece, tutti presenti alle commemorazioni”. E’ la denuncia di Fiammetta Borsellino, la figlia minore di Paolo Borsellino, durante una pausa del processo per il depistaggio sulle indagini per la strage di Via D’Amelio a Caltanissetta. Oggi depone l’ex pentito Vincenzo Scarantino. “Perché oggi stiamo partecipando a un segmento dell’accertamento delle responsibilità sul piano giudiziario di tre poliziotti ma è chiaro che ci sono responsabilità più ad alti livelli, soprattutto da parte di chi coordinava le indagini”, dice ancora Fiammetta Borsellino. “Soprattutto da parte di chi deve fare chiarezza su questi argomenti, parlo del Csm e della procura generale della Cassazione, organismi da cui sono stata più volte coinvolta. Ritengo oggi il fatto che non ci sia nessuna restituzione da parte loro sia inammissibile, sicuramente saranno tutti presenti il 23 maggi e il 19 luglio”.