MILENA – Una rappresentanza di docenti della scuola secondaria di 1^ grado dell’Istituto Comprensivo di Milena-Campofranco e dei sindacati è stata audita giorno 2 aprile dalla la V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro dell’ARS, alla presenza del capo di Gabinetto dott. Valenti, del Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale, e dei sindacati. Ha aperto i lavori il richiedente l’audizione urgente, l’on. Nuccio Di Paola (M5S), che ha presentato le problematicità legate all’eventuale soppressione dell’Istituto Comprensivo Milena-Campofranco, e al suo successivo smembramento su più sedi: Campofranco con il “Leonardo Da Vinci” di Mussomeli e Milena e Montedoro con l’Istituto Comprensivo di Serradifalco. I sindacati presenti, anief nella persona del prof. Dario Tumminelli e lo snals, rappresentato dal prof. Luigi Carletta e la rappresentanza dei docenti dell’I.C. Milena-Campofranco, il prof. Giovanni Schillaci e la prof.ssa Franca Taibi, hanno presentato alla Commissione un’approfondita disamina avverso la soppressione del comprensivo milocchese, sottolineando: le affinità tra le varie sedi dell’attuale comprensivo, che hanno permesso l’omogeneità dell’Istituto e la costruzione di una identità ben definita, che vede lavorare insieme i docenti, e il personale ATA dei tre ordini di scuola dei quattro Comuni –Milena, Campofranco, Montedoro e Bompensiere- e le istituzioni locali, nella costruzione e realizzazione di un curricolo e di un’Offerta Formativa sempre più rispondenti alle esigenze dell’utenza e ai cambiamenti della società, garantendo la piena funzionalità; l’orografia complessa ed articolata del territorio e le strutture viarie carenti, che non agevolerebbero il raggiungimento delle future sedi centrali – Mussomeli e Serradifalco-; il venir meno di essenziali servizi scolastici in loco (dirigenza, segreteria, organizzazione e gestione, ecc.), avvalorando indirettamente la ratio dell’accentramento dei servizi in comuni sempre più grandi, depauperando man mano i piccoli borghi, e destinandoli inesorabilmente ad un declino culturale, economico, ambientale, sociale ed urbano; la nota n° 1178 del 14/03/2019 dello stesso Assessorato Regione all’Istruzione e alla formazione professionale, che, non classificando più Mussomeli come comune montano, apre a scenari più consoni al territorio, come l’aggregazione all’interno dello stesso comune, tra i due istituti comprensivi mussomelesi e la permanenza dell’I.C. Milena Campofranco nella media valle, lasciando coperti entrambi i territori; il tavolo tecnico stato-regione che potrebbe portare a breve ad una ridefinizione dei parametri numerici minimi per la sussistenza degli istituti comprensivi; il vuoto normativo del CCNI che dovrebbe regolare il ridimensionamento/soppressione dell’I.C. Milena-Campofranco e la conseguente aggregazione su due diversi Istituti, che potrebbe portare a potenziali contenziosi. Alla luce di tutto questo, i sindacati e i docenti hanno presentato una proposta di deroga della soppressione/ridimensionamento dell’I.C. Milena-Campofranco, proposta che già il sindacalista prof. Tumminelli aveva presentato alla riunione di lunedì 1 aprile presso l’USR di Caltanissetta, tutto ciò nelle more che il legislatore metta mano alle predette norme sul ridimensionamento. Preso atto della disponibilità alla proposta di deroga alla soppressione/ridimensionamento dell’I.C. Milena-Campofranco mostrata dalle parti presenti all’audizione presso la V Commissione Cultura, Formazione e Lavoro dell’ARS, le quali riconoscendo la fondatezza della proposta espressa dai sindacati e dai docenti presenti, hanno dichiarato che tale mozione debba essere formalmente presentata dal Dirigente dell’Ambito Territoriale USR Sicilia Ufficio IV Caltanissetta-Enna, dott. Giradi. I docenti dell’Istituto Comprensivo Milena-Campofranco hanno quindi inviato allo stesso dirigente dott. Girardi tre proposte risolutive:
A. La conferma dell’attuale status di questo Istituto, quale scuola dotata di autonomia giuridica, che risulta ottimale: per la governabilità della complessa situazione sociale e culturale, che la scuola vive e fronteggia quotidianamente; per la realizzazione delle azioni di Riforma in atto; per la stabilità dell’organico dei docenti e del personale ATA; per la valorizzazione dei territori delle sedi dell’Istituto;
B. L’Istituzione di un Istituto Omnicomprensivo Milena e Campofranco con l’aggregazione dell’IPIA- Campofranco;
C. La creazione di un Istituto Comprensivo del Vallone, con l’aggregazione dell’Istituto Comprensivo “Puglisi” di Serradifalco all’I.C. Milena-Campofranco, con Milena come sede centrale, vista l’equidistanza della stessa rispetto agli altri comuni facenti parte del potenziale nuovo istituto comprensivo.
Già il 13 febbraio scorso i docenti dei tre ordini di scuola di Milena, Campofranco e Montedoro, in seno al Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto, avevano avanzato ufficialmente agli organi competenti la proposta di conferma dell’attuale status dell’istituto comprensivo Milena-Campofranco e l’Istituzione dell’Istituto Omnicomprensivo Milena e Campofranco con l’aggregazione dell’IPIA- Campofranco, per dare forza e vision didattica futura ad un territorio oramai depauperato da ogni servizio essenziale. Nel frattempo, a livello nazionale, anche l’on. Vittoria Casa (M5S), membro della VII Commissione del Parlamento Italiano (Cultura, Scienza ed Istruzione), si è interessata del problema, presentando in data 21 marzo 2019 un’interrogazione urgente al ministro Bussetti. (I docenti della scuola secondaria di 1^ grado di Milena, Campofranco e Montedoro)