Dopo un intenso calendario di appuntamenti liturgici e riti antichi, sabato santo la città si ferma e rimane in silenzio.
Un “vuoto” che deve essere colmato con la preghiera, il silenzio e l’invocazione.
Un giorno nel quale, come scritto nei vangeli, le pie donne, gli apostoli e tutti i discepoli convertiti da Gesù Cristo ancora non avevano erano consapevoli che si stava per realizzare il miracolo della Resurrezione. Il mistero, dunque, non era ancora stato “svelato”.
La giornata di ieri è stata accompagnata dai sepolcri che in tutte le chiese della città erano stati allestiti davanti gli altari e dalla processione del Santissimo Crocifisso Nero.
Domani, invece, gli appuntamenti liturgici inizieranno la mattina con la celebrazione liturgica nella Cattedrale presieduta dal vescovo S.E. Mons. Mario Russotto.
Alle ore 20 andrà in scena l’ultimo atto della Passione di Gesù curata, in questa 47^ edizione, da A.Te.Pa.