MUSSOMELI (Dalla scuola) – Chi è il Bullo? Come agisce? Cosa è il cyber-bullismo? Questi sono stati i temi affrontati dal Presidente del Tribunale per i minorenni di Caltanissetta all’ I.I.S.S. Virgilio di Mussomeli. Il 30 marzo la scuola ha ospitato, per una conferenza sul bullismo e cyber-bullismo, il dott. Antonino Porracciolo, Presidente del tribunale per i minorenni di Caltanissetta. Dopo l’accoglienza da parte del Dirigente scolastico, dott.ssa Calogera Genco, ci si è recati in auditorium, dove ha avuto luogo con i giovani dell’istituto. La Dirigente scolastica, innanzitutto, ha presentato, ai ragazzi, la figura istituzionale del Presidente, per poi passare al ruolo che ha avuto la scuola nella lotta al bullismo e al cyberbullismo. Il Virgilio infatti si è sempre distinto nella lotta contro questo fenomeno dilagante con l’applicazione di metodi educativi , utili ad affrontare i relativi problemi, a risolverli e prevenirli. Il Dott. Porracciolo ha iniziato il suo intervento con l’etimologia del termine “Bullo”, poi è passato direttamente agli atti e alle conseguenze che questo porta. Il Presidente ha spiegato, inoltre, il cyberbullismo, che è una forma di prepotenza virtuale attuata attraverso l’uso di internet e delle tecnologie digitali. I reati commessi dai giovani che fanno azioni di bullismo, secondo il codice penale italiano, sono: percosse, violenza privata, minaccia e danneggiamento. Nei casi più gravi, ha detto, basta la denuncia ad un organo di polizia o all’autorità giudiziaria, negli altri casi, la denuncia deve contenere la richiesta, affinchè si proceda penalmente contro l’autore. Si è poi soffermato su chi ha delle responsabilità per tali atti compiuti da un minorenne: i genitori, perché devono educare adeguatamente e vigilare il figlio, cercando di correggerne i comportamenti devianti; gli insegnanti e la scuola, perché nel periodo in cui il minore viene affidato all’istituzione scolastica, il docente è responsabile della vigilanza sulle azioni e deve cercare di impedire comportamenti dannosi verso tutto e tutti. Ha delucidato anche la questione sulla punibilità per chi è nella fascia d’età compresa tra i 14 e i 18 anni con le conseguenze giudiziarie a cui si va incontro. La conferenza è stata fortemente voluta dai docenti, Vincenza Calà, referente di Cittadinanza e Costituzione, e da Michele Vruna, referente per la lotta al bullismo e al cyber- bullismo. Essi sono intervenuti, ognuno con il proprio ruolo, presentando le attività che in passato si sono fatte e la collaborazione attiva con le altre istituzioni dello Stato, magistratura, Forze dell’ordine, comunità ecclesiali, affinchè si sensibilizzassero i ragazzi di fronte a questi problemi. Promotore dell’evento è stato anche il prof. Giovanni Maggio, che ha collaborato con i referenti delle due aree per l’intero anno scolastico, e che ha avuto un ruolo fondamentale nella promozione della partecipazione del Presidente del tribunale per i minorenni. La Dirigente scolastico ha concluso la conferenza, specificando che il Virgilio sta mettendo in atto le Linee di orientamento del 2015 e del 2017 per la prevenzione e il contrasto di tali fenomeni, facendo altresì riferimento alla legge n. 71/2017, recante Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo. Queste norme prevedono, una promozione di un ruolo attivo degli studenti in attività di peer education, integrazione dei Regolamenti e del Patto di corresponsabilità ed, infine,la figura del Referente per le iniziative di prevenzione e contrasto. Gli alunni si sono detti entusiasti dell’incontro, anche grazie al fatto che il dott. Porracciolo, ha adoperato un linguaggio fluido, ricco di esempi tratti da esperienze vissute in prima persona.
Gli studenti dell’IPSEOA, guidati dai loro docenti, hanno svolto il servizio di accoglienza, di sala e di cucina , e , con gli studenti dell’IPSASR e il supporto della prof.ssa Anna Genco Russo, hanno allestito un raffinato buffet di dolci e prodotti tipici locali. L’alunna Cristina Solazzo, frequentante il Liceo Linguistico, a nome degli studenti, ha ringraziato il Presidente, e si è rivolto a Lui , salutandolo in diverse lingue, Inglese, Spagnolo e Arabo, con citazioni in dialetto. Ci si augura di poter proseguire la collaborazione tra l’ istituzione scolastica e la magistratura del Tribunale di Caltanissetta, per un’ azione educativa sempre più attenta e efficace nella lotta e nella prevenzione del fenomeno del bullismo e cyber-bullismo.(prof. Michele Vruna)