Continua il tour di Luca Vullo con il suo nuovo spettacolo di sensibilizzazione sociale “Io al posto tuo” che affronta i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, tra i quali il più comune è la Dislessia, oramai sempre più diffusa a livello globale ma ancora poco conosciuta nella sua essenza.
Ospite del XXXVI CONGRESSO C.N.I.S. NAZIONALE (Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati) che si terrà a Cagliari il 12 e 13 aprile presso l’Università degli Studi di Cagliari – Facoltà degli Studi Umanistici, l’artista sarà tra i relatori per presentare questo emozionante spettacolo che ha già riscosso un grande successo alla première di Cuneo e ha ricevuto numerosi patrocini istituzionali regionali e nazionali, come appunto quello del CNIS.
Il 12 Aprile alle 17:45 Luca presenterà in Sardegna lo spettacolo teatrale “Io al posto tuo” che prende spunto dal Fumetto dal titolo: “Io al posto Tuo. Cosa so dei disturbi Specifici dell’apprendimento?” scritto e divulgato dalla Rete Genitori DSA di Cuneo costituito da tre mamme con figli D.S.A: Sophia Livingstone, Nadia Tassone e Barbara Piumatti. Dopo aver creato la Rete Genitori DSA di Cuneo nel 2008, le 3 donne agguerrite, sono impegnate per prevenire e contrastare l’esclusione e la discriminazione, promuovendo una corretta cultura di inclusione sociale nell’età adolescenziale ed adulta. L’incontro con Luca, avvenuto un anno fa, proprio durante un suo intervento al convegno nazionale del CNIS di Assisi, ha fatto pensare che fosse la persona giusta per diventare interprete del loro importante messaggio: sensibilizzare le scuole, le famiglie e la società civile sul tema. Nasce quindi questo bellissimo progetto che verrà presentato a Cagliari alla presenza delle 3 mamme e di tanti insegnanti specializzati nel trattare anche i disturbi dell’apprendimento.
Il tema di quest’anno è “Quando educare è più difficile: nell’era del digitale” e l’autore sarà coinvolto in due momenti durante la prima giornata di lavori. Il primo sarà strettamente collegato alla comunicazione non verbale ed intelligenza emotiva con “La voce del corpo” e nel secondo spazio eseguirà lo show.
L’autore ed interprete, dopo il successo internazionale del suo show “La voce del corpo” dove ha coinvolto anche la madre, affronta questo progetto sociale miscelando tutte le sue abilità artistiche e quindi teatro, cinema, comunicazione, tecnologia e comicità facendo vibrare le coscienze di ognuno. Vestendo i panni di un D.S.A. con tutte le sue difficoltà ed i suoi risvolti tragicomici, Luca ha un dialogo aperto con il pubblico, durante il quale si sfoga e con cinica autoironia si racconta coinvolgendo tutti con momenti interattivi e stimolando i sensi e le percezioni con alcuni espedienti grafici, visivi e sonori. L’artista utilizza anche immagini suggestive estratte dai suoi documentari, rielaborate però in una nuova formula, dando così la luce ad una sorta di riciclo artistico e si avvale della collaborazione musicale di 1,21 gigawatts e delle animazioni grafiche realizzate da Aurealab Digital Studio. In questo modo, gli spettatori si immedesimeranno una volta per tutte e per qualche minuto, con chi nasce e convive con i disturbi dell’apprendimento.
Si tratta di una ennesima conferma del profondo legame dell’artista con il mondo scientifico, forte della sua sensibilità e delle grandi abilità comunicative, consolidate negli anni grazie ai suoi workshop formativi sulla comunicazione non verbale e sull’importanza dell’intelligenza emotiva, presentati presso atenei internazionali.