Scampata la pioggia e placati i fulmini ieri pomeriggio la vara del Gesù Nazareno ha dato inizio al suo rituale percorso programmato, ogni anno, per la domenica delle palme. Come tradizione, dopo la celebrazione eucaristica è uscita dal cortile della biblioteca Scarabelli preceduta dai presbiteri.
L’appello a partecipare era stato lanciato alla cittadinanza durante la mattina con i 21 colpi di cannone e, composta e fervente, la città ha risposto scendendo a onorare “l’ingresso a Gerusalemme”.
All’invocazione “e gridammu tutti: Viva Gesù Nazareno” la vara è stata sollevata dai portatori e, accompagnata da suono festoso della banda, ha iniziato il suo percorso lungo e centro storico.
Tutto ormai è proiettato nel raccoglimento di questi giorni di pentimento e preghiera. Sono pronte le persone che, rispettose, hanno seguito in silenzio la vara lungo tutto il percorso dal ciglio del marciapiede o sui balconi. Sono pronti i bambini che, curiosi, allungavano il collo tra la folla per cercare di guardare meglio quei riti ormai penetrati nell’animo degli adulti ma ancora poco noti a loro. Sono pronte le strade, svuotate da ogni impedimento fisico e già allestite per le prossime rappresentazioni. Affascinante, all’imbrunire,
il passaggio della vara lungo via Maddalena Calafato e la scalinata Silvio Pellico. Gesù sulla barca si è fermato davanti al palco già allestito da A.Te.Pa come “calvario” in vista della rappresentazione sacra di martedì sera.
Una processione che continua ad attirare l’attenzione e la curiosità dei nisseni che, nonostante l’aria si fosse rinfrescata, hanno atteso il rientro della vara nella chiesa di Sant’Agata e il trionfo di Cristo rappresentato dai fuochi pirotecnici.
La rievocazione nissena degli ultimi giorni di Gesù Cristo continuerà già questa sera con la 47^ edizione delle rappresentazioni sacre dedicate alla Pasqua. L’organizzazione, anche quest’anno, è curata dal Teatro della Parola A.Te.Pa. che, con i propri riti sacri, ha già fatto domanda per essere riconosciuta come patrimonio UNESCO.
Le rappresentazioni si svolgeranno nell’arco di tre serate: lunedì, martedì e domenica. Quella di questa sera è la rappresentazione dell’Ultima Cena di Gesù Cristo diretta da Michele Albano. A conclusione degli eventi del 2018 il presidente dell’associazione aveva promesso di innovare la manifestazione arricchendola con altre scene di vita. Un’anticipazione piacevolmente confermata.
La rappresentazione sacra, infatti, inizierà già nel pomeriggio verso le 18.30 con il “Mercato di Gerusalemme” allestito tra piazza Garibaldi, via Camillo Genovese e piazzetta Pescheria.
A seguire, dalle 19.15, si svolgerà la rappresentazione sacra dell’Ultima Cena presso la cripta della Cattedrale Santa Maria La Nova con ingresso in piazzetta Pescheria. Per consentire al maggior numero di persone di seguire la rappresentazione, l’associazione ha previsto ben 4 repliche nell’arco della serata.
“La cripta della cattedrale è affascinante ma può accogliere poco meno di un centinaio di persone – ha spiegato il Presidente -. Noi, però, consentiremo di far assistere all’evento circa 400 persone creando 4 gruppi”.
Davanti la chiesa di San Sebastiano, già dalle 18,30, sarà possibile chiedere gratuitamente e ricevere il coupon per accedere, fino a esaurimento di posti, a una delle 4 rappresentazioni. Gli orari disponibili sono 19.15,v20.00, 21.15 e 22.00.