SAN CATALDO. Si svolgerà sabato 27 aprile un pellegrinaggio nella Basilica Cattedrale di Catania dove sono custoditi i resti mortali del Vescovo Pietro Galletti (nella foto) che il 9 maggio del 1739 consacrò con rito solenne la venerata Chiesa Madre della Città di San Cataldo. A renderlo noto è stata la Chiesa Madre che, in questo modo, intende commemorare al meglio una figura come quella del vescovo Pietro Galletti che ha consacrato la stessa chiesa Madre nel lontano 1739. Nacque il 29 ottobre 1664 nella famiglia Galletti dei principi di Fiumesalato e marchesi di San Cataldo, figlio di Vincenzo Galletti, nipote ed omonimo del fondatore del paese di San Cataldo, e di Maria De Gregorio dei duchi di Tremisteri. Era fratello di Ignazio Galletti, pari del Regno e del principe Giuseppe. Dopo gli studi fu ordinato sacerdote ed ebbe l’incarico di parroco beneficiale di Sant’Antonio Magno a Palermo e successivamente di inquisitore apostolico. Fu anche reggente unico del Sant’Uffizio dell’inquisizione della Sicilia. Il 30 agosto 1723 fu nominato vescovo di Patti e il 18 novembre 1729 di Catania. Il 9 maggio del 1737 consacrò la Chiesa Madre del suo paese. Il 18 marzo 1738, consacrò la parrocchia San Giuseppe di Catenanuova. Nella lenta ma magnificente ricostruzione barocca post terremoto del Val di Noto del 1693, per la spiccata propensione verso le belle arti e avvalendosi dell’opera dei più talentuosi artisti operanti in Sicilia, da mecenate contribuì all’abbellimento strutturale e all’arricchimento del patrimonio pittorico della cattedrale di Sant’Agata di Catania, della cattedrale di San Bartolomeo di Patti, entrambi diocesi sedi del suo ministero, e di numerosi altri poli monumentali. Morì il 6 aprile 1757, all’età di 92 anni. Il suo corpo è custodito nella cattedrale di Catania.
San Cataldo. Il 27 aprile pellegrinaggio nella Basilica della Cattedrale di Catania per ricordare il vescovo Pietro Galletti.
Lun, 25/03/2019 - 22:51
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