CALTANISSETTA – 15 artisti per 64 ritratti di donne: la pittrice, la bottegaia, la casalinga, la prostituta, l’insegnante, la raccoglitrice di olive, le bambine ricamatrici: i volti di donne sono storie, ruoli, classi sociali. Tante immagini vere, senza nome ma non anonime, che insieme ritraggono la società siciliana contemporanea contrapponendo alle immagini femminili patinate e stereotipate, immagini di donne vere, che sanno e fanno, troppo spesso però relegate in ruoli subalterni e precari.
La mostra “Guardateci negli occhi” sarà visitabile dal 10 al 26 marzo al Centro espositivo di arte contemporanea di salita Matteotti. Di proprietà della Fondazione Buttitta ed è stata curata da Monica Modica e Olga Nassis. Insieme all’allestimento principale sarà esposta una sezione speciale della mostra dal titolo “Dea o Madre? Semplicemente Donna” dell’associazione Fotonauti.
A tagliare il nastro sarà il sindaco, Giovanni Ruvolo alle 17,30 subito dopo la conferenza stampa di presentazione che si terrà alle ore 17 presso l’info point della Pro Loco. Hanno promosso l’iniziativa le associazioni Onde donneinmovimento, Fotonauti e Tra le Righe, in collaborazione con l’Assessorato creatività e cultura del Comune di Caltanissetta.
“Guardateci negli occhi è un flash mob iconico che riprenderà vita ogni volta che incrocerete lo sguardo di una donna. Non è una mostra al femminile, perché siete voi osservatori il soggetto: donne e uomini di tutte le età con la capacità di ciascuno d’essere un valore aggiunto, pur nella diversità. Con il fine comune di liberarci dalla contaminazione ambientale di una cultura passiva e parassitaria”, spiega una delle due curatrici, l’architetto Monica Modica. “Le ragioni che hanno ispirato il progetto – aggiunge l’altra curatrice Olga Nassis – includono il concetto di femminilizzazione del lavoro che ormai parte dell’analisi sulle trasformazioni del mercato del lavoro nell’economia globale”. Le immagini sono di Andrea, Amendolia, Domenico Aronica, Francesco Bellina, Giuseppe Cannistrà, Giuseppe Cuttitta, Giacomo D’Aguanno, Dario De Blasi, Francesco Faraci, Anna Fici, Rosanna Foti, Rosellina Garbo, Melo Minnella, Renato Pantaleo, Migueel Photos, Fabio Savagnone. Ciascuno scatto raffigura un mondo diverso, tuttavia in uno sguardo d’insieme le fotografie diventano un intreccio, un racconto della Sicilia attraverso i volti delle donne.
L’esposizione è promossa dal Comune di Caltanissetta in collaborazione con la Fondazione Ignazio Buttitta, la partecipazione del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino ed il patrocinio dell’assessorato regionale ai Beni culturali della Regione Siciliana.
La sezione “Dea o Madre? Semplicemente donna” a cura dell’associazione Fotonauti è un’idea progettuale che propone un’immagine della donna non assoggettata a modelli precostituiti, che si stacca dai ruoli identitari che la vogliono madre incubatrice o corpo da esporre e correggere; la donna vista come Persona che affronta i momenti della vita, nelle sue varie sfaccettature, secondo la propria libertà creativa e personale.