CALTANISSETTA – Ci sono sette collaboratori di giustizia ma anche rappresentanti delle forze dell’ordine, magistrati, esponenti politici, imprenditori, giornalisti e periti fra gli 84 testimoni citati dal Pm Maurizio Bonaccorso nell’ambito del processo che si celebra con il rito ordinario al tribunale di Caltanissetta, davanti al giudice Francesco D’Arrigo, nei confronti di 16 imputati accusati di aver fatto parte del cosiddetto Sistema Montante. I collaboratori di giustizia citati dall’accusa sono Antonino Giuffre’, Salvatore Ferraro, Aldo Riggi, Pietro Riggio, Salvatore Dario Di Francesco, Ciro Vara e Carmelo Barbieri. Saranno chiamati per riferire “sulla conoscenza dei rapporti intercorsi tra gli imprenditori Antonello Montante e Massimo Romano con appartenenti all’organizzazione criminale Cosa nostra.
Alla richiesta avanzata dal pm, si sono opposti gli avvocati del collegio difensivo Dino Milazzo e Giuseppe Panepinto perche’ ritengono che i capi di accusa non siano attinenti con l’esame dei pentiti. Il legale di Montante, l’avvocato Giuseppe Panepinto, ha rilevato che nel caso in cui il tribunale procedera’ all’ammissione dell’esame dei collaboratori di giustizia, chiedera’ la deposizione anche di Vincenzo Arnone, testimone di nozze dell’ex leader di Confindustria e considerato un personaggio vicino a Cosa nostra. Fra i testi della procura, il dirigente della squadra mobile di Caltanissetta Marzia Giustolisi e altri funzionari della polizia che hanno condotto le indagini, gli ufficiali della Guardia di finanza di Caltanissetta Lello Pisani e Pietro Milazzo, il maggiore dei carabinieri Fabrizio Cappelletti, il capo della mobile di Palermo Rodolfo Ruperti, l’ex questore di Caltanissetta Bruno Megale, il teste chiave dell’inchiesta Alfonso Cicero (parte offesa e parte civile), gli imprenditori Marco Venturi e Pietro Di Vincenzo, il magistrato ed ex assessore della giunta Crocetta Nicolo’ Marino, gli ex sindaci di Caltanissetta Salvatore Messana e Michele Campisi, l’attuale assessore al comune di Caltanissetta Pasquale Carlo Tornatore, l’assessore regionali Gaetano Armao, il giornalista Giampiero Casagni, l’ex ministro Gianpiero D’Alia e l’ex funzionario di polizia Gioacchino Genchi. Anche alcuni avvocati hanno depositato la lista testi. Il giudice si e’ riservato di decidere. La prossima udienza e’ fissata per il 29 aprile alle 9.30.