Addio al Challenger Città di Caltanissetta. Celebre l’orchestra del Titanic che continuava a suonare mentre il transatlantico veniva inghiottito dal mare, invece nel capoluogo nisseno, in un assordante silenzio, si inabissa il torneo di tennis più importante in Italia dopo gli Internazionali di Roma, la più importante manifestazione cittadina, della regione e del Meridione.
La comunicazione ufficiale del calendario ATP, con la “mancanza” di Caltanissetta, sancisce la fine del Challenger: un altro schiaffo al martoriato capoluogo nisseno che annaspa in una dilagante e preoccupante mediocrità.
Adesso sicuramente partirà il classico teatrino del rimbalzo delle responsabilità senza che sia possibile individuare le colpe di chi ha decretato l’ingloriosa fine del fiore all’occhiello di Caltanissetta. L’Amministrazione aveva già da tempo (Ottobre 2018) evidenziato la concreta volontà di confermare il contributo di 25mila euro (per consentire l’iscrizione all’Atp) oltre, nella diatriba relativa alla gestione del circolo, ad aver inserito nel bando la clausola che obbligava l’eventuale aggiudicatario dell’appalto a consentire al TC Caltanissetta di effettuare il torneo.
A sua volte il TC Caltanissetta che lamentava l’insicurezza sulla eventuale possibilità di usufruire dei campi, fino ad adesso è sempre rimasto l’unico ed indiscusso gestore, ed è anche l’unico ad avere presentato l’offerta per l’aggiudicazione dell’appalto.
Il solo, concreto, amaro, reale, mortificante fatto è che a Caltanissetta scompare dopo 20 anni il Challenger, il resto sono solo chiacchiere. Adesso ognuno senza veli si assuma, se conserva un barlume di dignità, tutto il peso delle proprie inadempienze
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I 25.000 fra l altro pochi ed irrisori (oltre 10.000 concessi per le baracche della recente sagra del torrone che certamete e meno impirtante) per un fabbisogno di quasi oltre 250.000 euro per un necessario svolgimento del torneo sono concorrenti al falliment della manifestazion quanto la mancanza assoluta di sponsor di rilievo della zona e presenti negli anni precedenti. Nessuna colpa al tc Caltanissetta che ha invano tentato di coinvolgere tutti....
Complimenti anche questa è fatta!!!!!
Per dirla alla Ruvolo , quest è una Vergogna.....PARTECIPATA, ATTIVA E INCLUSIVA!!!
A volte si commenta senza neanche leggere... pare chiaro dal testo che il comune (e quindi anche il sindaco) avesse confermato il contributo. La responsabilità semmai è da ricercare tra chi "fino ad adesso è rimasto l'unico ed indiscusso gestore" che pur vincitore di un bando con chiara clausola, si è mostrato già inadempiente. Anziché additare il sindaco, si rifaccia il bando di assegnazione a chi è veramente capace di gestire il centro sportivo.
non mi sembra che il Comune abbia aggiudicato una gara ... a volte si commenta SENZA SAPERE LEGGERE con solo gusto di sputare sentenze ...
Questo è l, ultimo regalo che l, amministrazione Ruvolo lascia a questa derelitta città. Se il sindaco ha ancora un minimo di dignità abbia almeno il coraggio di ammettere il suo totale fallimento di questa sua sindacatura. Vergogna!!!!