ARS, la Commissione Attività produttive discute di energie rinnovabili in Sicilia, Ragusa (FI): “Fondamentali per tirare fuori dalle secche il comparto agricolo e artigiano”

PALERMO – Stamattina, presso la Sala Lanza dell’Orto Botanico dell’Università di Palermo, si è riunita la Commissione Attività produttive dell’ARS, per discutere delle prospettive future dell’energia pulita sul nostro territorio. Tra i presenti, l’Assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, oltre a diversi addetti ai lavori quali: Giuliana Mattiazzo, vice Rettore del Politecnico di Torino, Giovanni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, il professor Mario Pagliaro, l’ingegnere Giuseppe Dasti – Intesa Sanpaolo – il professor Domenico Coiro, il professor Marco Trapanese sulla distribuzione dell’energia e della ricchezza, l’ingegnere Attilio Punzo sulla pianificazione territoriale e l’ingegnere Felice Vai sulla gestione degli impianti.

“Gli scenari aperti dal settore delle energie rinnovabili sono straordinari – commenta il Presidente della III Commissione, on. Orazio Ragusa del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’ARS. Il nostro compito istituzionale è quello di creare opportunità normative affinché l’energia pulita possa diventare fonte di ricchezza per la Sicilia”.

“Far crescere il mercato delle rinnovabili sul territorio – conclude Ragusa –  sarebbe un vantaggio per tutti, a cominciare dal comparto agricolo e artigiano. I dati parlano delle rinnovabili come di una fonte energetica in espansione, che concorre con quelle fossili. Siamo alla vigilia di una rivoluzione in chiave smart”.

Dello stesso avviso è l’on. Rossana Cannata, componente della Commissione attività produttive, per la quale: “La Sicilia dal punto di vista geografico è nelle condizioni ottimali per diventare un punto di riferimento del mercato delle energie rinnovabili. Grazie alle componenti del Sole e del Vento è possibile creare un macrosistema che può fungere da modello per produrre autonomamente acqua ed energia pulita. È di notevole importanza rivolgere anche su questo fronte lo sguardo del comparto agricolo e degli opportuni investimenti che ruotano attorno al settore”.

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