C’è anche l’assessore ai Beni culturali della Regione Sicilia, Sebastiano Tusa, tra le vittime del tragico incidente aereo della compagnia aerea Ethiopian Airlines, schiantatosi poco dopo il decollo da Addis Abeba.
Nella lista dei passeggeri del Boeing 737, nessun superstite. Lo ha reso noto il governo del Kenya, spiegando che «non ci sono sopravvissuti tra i 157 passeggeri, di 33 nazionalità diverse». Secondo le prime informazioni, ci sarebbero otto italiani tra le vittime, una delle quali il famoso archeologo e assessore del governo Musumeci.
Tusa era diretto in Kenya, per un progetto dell’Unesco, dove era già stato nel Natale scorso insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo.
Al momento la causa dell’incidente non è ancora chiara. L’Ethiopian Airlines gode di una buona reputazione in termini di sicurezza, una delle migliori in Africa.
Tusa, 60 anni, archeologo, Sovrintendente del Mare della Regione Siciliana, l’11 aprile 2018 è stato nominato assessore ai Beni Culturali dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in sostituzione di Vittorio Sgarbi.
Figlio del celebre archeologo Vincenzo, è stato protagonista di celebri campagne di scavi in Italia e in tutto il mondo. Sua la lungimirante invenzione della Sovrintendenza del Mare, che ha diretto per anni.
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci è in contatto da stamane con l’Unità di crisi del ministero degli Esteri, a seguito del tragico incidente aereo in Etiopia. A breve il governatore rilascerà una dichiarazione.