PALERMO . “Il disastro dei conti della Regione ha radici antiche, che affondano negli anni di governo Cuffaro e Lombardo senza risparmiare Crocetta. Stagioni durante le quali alcuni ruoli apicali erano ricoperti anche da illustri esponenti del governo Musumeci. Non partire da questo dato significa non voler affrontare i nodi politici di questo governo.”
Lo ha dichiarato Claudio Fava, secondo il quale “l’eventuale ed auspicabile rimodulazione trentennale dell’intero debito dovrà essere utilizzata per fare fronte alle esigenze di tutti quei settori che sono in evidente sofferenza (tra questi, certamente i Consorzi di bonifica, l’Esa e la spesa sociale per gli interventi sociali) e non per alimentare il classico assalto alla diligenza da parte dei deputati della cosiddetta maggioranza”.