Circa un migliaio persone hanno partecipato alla manifestazione svoltasi questa mattina a Caltanissetta per protestare contro il blocco dei lavori per il raddoppio della statale 640 Caltanissetta-Agrigento. I lavori sono fermi da diversi mesi a causa delle difficolta’ economiche della ditta Cmc di Ravenna, che si era aggiudicata l’appalto. Per gli organizzatori della manifestazione e’ alto il rischio di isolare sempre di piu’ i territori di Agrigento e Caltanissetta e ci sono numerose ditte fornitrici di materiali e altri servizi in subappalto che attendono da parecchio tempo di essere pagate dalla Cmc. Al corteo, oltre ai cittadini e ai commercianti di Caltanissetta, hanno partecipato diversi sindaci delle province di Caltanissetta e Agrigento, il vescovo di Caltanissetta Mario Russotto, alcuni deputati regionali e nazionali, i rappresentanti di varie organizzazioni sindacali e anche una delegazione del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Caltanissetta. Il sindaco di Agrigento Lillo Firetto ha affermato: “Ci sono due milioni di siciliani che vengono tagliati fuori da fondamentali linee di comunicazione. Bisogna creare delle condizioni migliori per un territorio gravemente compromesso”. Salvo Ferlito, presidente del Comitato creditori della Cmc ha aggiunto: “Oggi fornitori e subappaltatori siamo qui come promotori della protesta. Abbiamo anticipato enormi capitali, indebitandoci con le banche per far si che la statale fosse completata. Siamo allo stremo delle forze e senza il saldo delle somme che vantiamo, i cittadini di tutta la Sicilia, non solo nisseni ed agrigentini, non potranno fruire di questa opera. L’Anas ha comunicato che i lavori dovrebbero riprendere a febbraio perche’ la Cmc paghera’ un congruo acconto. Speriamo che il Governo nazionale, che finora non ha detto nulla, si occupi della vicenda. Il presidente della Regione Nello Musumeci aveva scritto al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, che pero’ non ha ancora dato risposte”.
Siamo pronti a nuove azioni di queste dimensioni se non verra’ raccolto questo grido d’allarme”. A dirlo Francesco De Martino (Feneal Uil), Paolo D’Anca (Filca Cisl) e Francesco Tarantino (Fillea Cgil) fra i promotori della grande manifestazione che si e’ svolta stamattina nel capoluogo nisseno per chiedere che ripartano i lavori di realizzazione della Caltanissetta-Agrigento. “L’opera e’ all’80% del suo iter – continuano De Martino, D’Anca e Tarantino – il 20% mancante sta mettendo in ginocchio il territorio. Oggi insieme ai lavoratori e alle istituzioni sono scesi in piazza anche i cittadini, segno che quest’infrastruttura viene percepita come indispensabile da tutti. Basta con gli annunci, con le dichiarazioni, con le parole, servono fatti. Se il 2 marzo non ripartira’ il cantiere per il raddoppio della Ss640, porteremo nelle piazze migliaia di lavoratori edili”.
”Siamo qui, oggi a Caltanissetta per partecipare alla mobilitazione contro la sospensione del cantiere della strada 640 Agrigento-Caltanissetta. Tanti sindaci, associazioni, cittadini, famiglie di operai senza stipendio da mesi, imprenditori con l’acqua alla gola e parroci. In prima fila anche il vescovo, monsignor Mario Russotto, per dimostrare che questa battaglia è quella di una comunità intera che pretende risposte chiare, nette e urgenti”.. Lo dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Davide Faraone.
View Comments
I cittadini hanno messo nei palazzi questi soggetti che hanno sfilato oggi perché producessero qualcosa di buono per la collettività; le sfilate si fanno a carnevale, occorre portare questi della CMC in tribunale e far pagare loro il conto con la giustizia.
I cittadini i cittadini ma sta gente che ci governo perché non si mettono da parte, tanto ci sarebbero i cittadini.. i cittadini.
Ora si avvicinano le elezioni e vediamo sempre quelle facce politiche vecchie, viste e riviste, giovani politici ormai vecchi, seduti che non hanno un idea di politica di dinamica ma stantia.
I cittadini i cittadini...mah