PALERMO – Oltre sei secoli di carcere. E’ la richiesta di pena formulata dalla Procura di Palermo per 54 persone accusate di essere boss, gregari, estorsori e prestanomi della mafia agrigentina. Il processo si svolge, nell’aula bunker del carcere palermitano di Pagliarelli, con il rito abbreviato davanti al gup Marco Gaeta. L’indagine – denominata “Montagna” e considerata la piu’ grande inchiesta sulle cosche dell’Agrigentino, che ha colpito un mandamento di nuova costituzione, “Montagna”, appunto – e’ stata coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Calogero Ferrara, Claudio Camilleri e Alessia Sinatra. Tra le richieste piu’ pesanti quelle a 20 anni di reclusione per Salvatore Di Gangi, boss di Sciacca, Giovanni Gattuso, capomafia di Castronovo di Sicilia, Giuseppe Luciano Spoto, capomafia di Bivona Pasquale Fanara, boss di Favara, Antonino Vizzi’, boss di Raffadali, Stefano Valenti, boss di Favara, Giuseppe Nugara, capomafia di San Biagio Platani, e Francesco Fragapane capo della famiglia di Santa Elisabetta.
La pena piu’ alta proposta dai pm nei confronti dei cinquantaquattro imputati della maxi inchiesta “Montagna” e’ stata di 20 anni di carcere. La richiesta di pena, che sarebbe stata di 30 anni senza la riduzione di un terzo prevista dal rito, e’ stata avanzata per il trentottenne Francesco Fragapane, presunto capo del mandamento della montagna e figlio di Salvatore, capo provincia di Cosa Nostra di Agrigento negli anni Novanta, nonche’ per altri dieci imputati, ritenuti responsabili delle famiglia mafiose dei propri paesi. Si tratta di Salvatore Di Gangi, di Sciacca; Pasquale Fanara, di Favara, Giovanni Gattuso, di Castronovo di Sicilia, Vincenzo Mangiapane, di Cammarata, Giuseppe Luciano Spoto, di Bivona, Antonino Vizzi’, di Raffadali, Luigi Pullara, di Favara, Stefano Valenti, di Favara e Giuseppe Nugara, di San Biagio Platani. Ecco le altre richieste: Adolfo Albanese, 71 anni (10 anni e 8 mesi di reclusione), Giuseppe Blando, 54 anni (11 anni), Vincenzo Cipolla, 56 anni (15 anni), Domenico Antonio Cordaro, 53 anni (6 anni), Franco D’Ugo, 53 anni (4 anni), Giacomo Di Dio, 50 anni (11 anni), Santo Di Dio, 50 anni (10 anni e 6 mesi), Angelo Di Giovanni, 46 anni (15 anni), Stefano Di Maria, 25 anni (9 anni), Vincenzo Dolce, 52 anni (3 anni), Francesco Maria Antonio Drago, 51 anni (3 anni), Daniele Fragapane, 33 anni (12 anni), Raffaele Fragapane, 41 anni (11 anni), Alessandro Geraci, 32 anni (3 anni), Angelo Giambrone, 36 anni (12 anni), Francesco Giordano, 50 anni (14 anni), Salvatore La Greca, 75 anni (14 anni), Viviana La Mendola, 40 anni (3 anni), Raffaele La Rosa, 59 anni (18 anni), Roberto Lampasona, 40 anni (11 anni), Antonio Licata, 27 anni (12 anni), Calogero Limblici, 60 anni (14 anni), Calogero Maglio, 51 anni (12 anni), Vincenzo Mangiapane, 47 anni (12 anni), Vincenzo Mangiapane, 64 anni (10 anni e 6 mesi), Domenico Maniscalco, 53 anni (14 anni), Giovanni Antonio Maranto, 54 anni (14 anni), Pietro Paolo Masaracchia, 68 anni (4 anni), Salvatore Pellitteri, 42 anni (8 anni), Vincenzo Pellitteri, 66 anni (9 anni), Salvatore Puma, 41 anni (12 anni), il collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta, 50 anni (8 anni), il figlio Calogero Quaranta, 26 anni (10 anni), Pietro Stefano Reina, 67 anni (6 anni), Calogero Sedita, 35 anni (11 anni), Massimo Spoto, 40 anni (18 anni), Vincenzo Spoto, 42 anni (15 anni), Nazarena Traina (3 anni), Gerlando Valenti, 46 anni (15 anni),Vincenzo Valenti, 50 anni (3 anni), Giuseppe Vella, 38 anni (18 anni), Salvatore Vitello, 43 anni (3 anni), Antonino Vizzi’, 54 anni (20 anni), Carmelo Battaglia, 42 anni (4 anni) e Concetto Errigo, 60 anni (4 anni).