Duemila e settecento tonnellate di carni bovine di qualità sospetta sarebbero state esportate dalla Polonia in diversi paesi dell’Unione Europea. A riferirlo è il capo dell’autorità veterinaria polacca, in seguito a un’inchiesta giornalistica realizzata dall’emittente televisiva locale TVN24, che ha mostrato come nei mattatoi polacchi vengano macellate mucche malate o già decedute in seguito a malattie gravissime, e quindi vendute per il consumo alimentare.
Una situazione quantomeno preoccupante anche per l’Italia, dal momento che la Polonia, per via dei prezzi concorrenziali e della gran quantità di capi macellati, è oggi il primo fornitore di carni bovine del Belpaese.