Salute

Elezioni, Caltanissetta vuole campagna elettorale serena e leale: no all’arroganza, i conti si fanno alla fine

Sergio Cirlinci

Elezioni, Caltanissetta vuole campagna elettorale serena e leale: no all’arroganza, i conti si fanno alla fine

Sab, 02/02/2019 - 09:24

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CALTANISSETTA – Se il buongiorno si vede dal mattino, non c’è certo da stare sereni, viste le prime schermaglie. Ci prepariamo ad una lunga campagna elettorale. Noi cittadini vogliamo assistere ad una campagna schietta ma onesta; vogliamo eleggere un sindaco e dei consiglieri onesti, capaci e soprattutto che ci possano ben rappresentare; degli attacchi personali, delle illazioni, degli sfottò, delle irriverenze o peggio delle minacce a chi osa chiedere, criticare o contraddire, francamente vorremmo farne a meno, come anche di sentire certi consigli come quello di evitare o moderarsi in certi interventi sui social, pena querela, che addirittura qualcuno vorrebbe zittire in questo periodo; è’ chiaro che anche i cittadini devono porgesi con educazione e rispetto. Cari candidati confrontatevi sui programmi e mettete da parte arroganza e presunzione, rispondete ai cittadini che vi fanno domande, non abbiate paura; ricordatevi che i tempi sono cambiati, il confronto non si fa solo nelle segreterie o nelle riunioni organizzate dove tutti vi applaudono. I tempi sono cambiati, è ridicolo anche sentir dire da qualcuno che i social sono dannosi, ma che nello stesso tempo usa ed userà per propagandare la sua attività, abbiate anche il coraggio di confrontarvi, non nascondetevi; certi atteggiamenti non giovano di certo a favore di chi vuol essere eletto in maniera trasparente. I Nisseni oggi vi osservano in maniera diversa e soprattutto con strumenti diversi e, contrariamente al passato, sono più attenti e vigili di quello che voi possiate percepire dagli abbracci e baci che ricevete per strada, spesso, e voi lo sapete, dettati da opportunismo ed ipocrisia. Ricordate inoltre che i conti si fanno sempre dopo, nulla è scontato, spesso la sorpresa delle urne potrebbe far rimangiare a tanti quanto detto e lasciare l’amaro in bocca a chi pensava già ad una bella ed abbondante cena.
Ad Maiora