Abbiamo contattato l’Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali nisseni, in merito all’attuale crisi dell’Agricoltura, e, a firma del Vice Presidente Michele Spoto, ci è pervenuta una nota che qui di seguito pubblichiamo. “Il relazione al momento di crisi che sta attraversando l’agricoltura ed in particolar modo il settore zootecnico e cerealicolo, interessando migliaia di aziende agricole, l’Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali della Provincia di Caltanissetta, manifesta la propria vicinanza e solidarietà ai produttori del nostro territorio come pure agli allevatori della Sardegna. Le varie proteste intraprese dagli agricoltori e dagli allevatori, relative al prezzo del grano e del latte sono fortemente giustificate, in quanto i prezzi all’origine del latte ovino e del grano duro risultano essere inferiori rispetto al relativo costo di produzione. Si evidenzia che, il costo di produzione di un litro di latte ovino, può arrivare anche a circa 1 euro (variabile in base al tipo di organizzazione aziendale), ed il relativo prezzo di vendita (iva compresa) risulta essere intorno ai 60-65 centesimi al litro. Relativamente al settore cerealicolo, tipico dell’entroterra siciliano, il costo di produzione di 1 ettaro di grano duro risulta essere mediamente pari a circa 900,00 euro (comprensivo delle spese generali, variabile in base al tipo di organizzazione aziendale ed al netto di eventuale contributo), mentre attualmente, con una resa media per ettaro pari a 35 q.li/ha ed un prezzo pari a circa 21 euro al quintale.
si ottiene una produzione lorda vendibile per ettaro pari ad euro 770,00, valore molto al di sotto del costo di produzione. La condizione diventa ulteriormente insostenibile, per i disagi generati da tutte le problematiche dirette ed indirette, legate al dissesto idrogeologico (frane, smottamenti, ecc,). I dati sopra indicati peggiorano notevolmente, basti pensare alle grandi difficoltà che quotidianamente alcuni agricoltori e fornitori incontrano per raggiungere le aziende isolate a causa di ponti o strade crollate e/o impraticabili (aumento consumo carburante per viabilità alternativa, guasti, manutenzione straordinaria, ecc.). Quanto sopra può trovare adeguate soluzioni, lavorando in modo serio e costruttivo, sulle singole fasi produttive della filiera, garantendo la tracciabilità della produzione, la trasparenza dell’intera filiera (compresa anche l’eventuale parte industriale), sulla concentrazione dell’offerta, sulla commercializzazione e sulla produzione di prodotti di qualità riconosciuti in tutti i mercati. Inoltre sarebbe opportuno da parte delle autorità competenti vigilare sul rispetto dell’articolo 62 della legge 1/2012, relativo alle speculazioni e alle pratiche sleali. Tutto questo è possibile con il coinvolgimento di tutti gli addetti del settore, con l’obiettivo unico, “la crescita delle aziende agricole e del territorio”. I dottori agronomi ed i dottori forestali, con le proprie competenze professionali nei vari settori, siamo e saremo sempre a fianco degli agricoltori, offrendo la nostra disponibilità a tutte le Istituzioni locali e non, per iniziative finalizzate alla crescita, tutela e valorizzazione del territorio”.
Crisi in Agricoltura: dottori Agronomi e Forestali vicini agli agricoltori ed allevatori
Mar, 19/02/2019 - 09:52
Condividi su: