Il Consiglio di Gestione del Fondo Centrale di Garanzia, in data 20/02/2019, ha esitato favorevolmente l’istanza di CONFESERFIDI a diventare Confidi “Autorizzato”.
Un titolo prestigioso che consentirà alle imprese socie di ottenere diversi vantaggi tra cui una maggiore tempestività nella concessione della garanzia da parte del Fondo Centrale di Garanzia. Confeserfidi, inoltre, è tra i primi Confidi in Italia per numero di pratiche controgarantite dal Fondo.
“Il comitato nazionale di gestione del Fondo Centrale di Garanzia, gestito da Medio Credito centrale, -spiega l’AD Bartolo Mililli – a seguito della valutazione positiva sui parametri richiesti dal Ministero, ha confermato il nostro consorzio (la prima certificazione è avvenuta nel 2006 e l’ultima nel 2011) quale “Confidi Autorizzato”; questa nuova riforma pone maggiore attenzione e risorse alle imprese, sane, ma maggiormente esposte a rischio di razionamento sul mercato del credito aumentando altresì la platea dei potenziali beneficiari.
Lo status di “Confidi Autorizzato” – continua Bartolo Mililli – determina diversi benefici sia nei confronti delle imprese che devono accedere al credito, sia delle banche che ottengono la garanzia. Gli Istituti di Credito, infatti, possono deponderare l’intero importo del finanziamento garantito dal Confidi “Autorizzato” in quanto la controgaranzia che il Fondo rilascia a questi ultimi è pari al 100%. Per le imprese Start-up, quest’ultime con maggiore difficoltà di accesso al credito, la valutazione di ammissione ai benefici della garanzia statale sarà effettuata direttamente dal Confidi autorizzato, velocizzando così i tempi di erogazione dei finanziamenti. Questo significa che la politica di credito che Confeserfidi adotta nell’assegnare correttamente il merito creditizio a ciascuna azienda, consente di poter dare allo Stato, e quindi a MCC, adeguate assicurazioni sulla corretta gestione del fondo nazionale di garanzia.
Le nuove disposizioni operative, in vigore dal 15 marzo, prevedono quale principale novità una diversa articolazione del sistema della garanzia pubblica che può avvenire tramite garanzia diretta, riassicurazione e controgaranzia, le cui percentuali di intervento aumentano al crescere delle probabilità di inadempimento delle imprese beneficiarie. Ulteriore ed importante novità della riforma, riguarda l’introduzione delle operazioni finanziarie a rischio tripartito, che permettono di rendere più snello e rapido l’accesso al Fondo per le operazioni di importo fino a €120.000, in cui il rischio è paritariamente ripartito tra Fondo, Soggetto Finanziatore e Confidi. La predetta operazione è riservata esclusivamente ai Confidi Autorizzati ai quali è interamente delegata la valutazione delle imprese.
Questo ennesimo riconoscimento – conclude Bartolo Mililli – dimostra l’adeguatezza patrimoniale, la solvibilità nonché l’efficienza e l’accuratezza nella gestione del credito in tutti i suoi processi svolta nel corso degli anni e pertanto essere Confidi Autorizzati è un titolo di solidità ed affidabilità per tutti i partners pubblici e privati.
Nel panorama italiano, Confeserfidi si conferma quale partner ideale in quanto da aprile 2010 Confidi “Intermediario Vigilato” ed adesso anche “Confidi Autorizzato”.