CALTANISSETTA – Organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Caltanissetta in collaborazione con la Sezione di Palermo e Caltanissetta dell’AEIT, si è svolto il 25 febbraio, dalle 15:30 alle 19:00, presso il Consorzio Universitario di Caltanissetta, un Seminario che ha affrontato i temi delle infrastrutture con fibra ottica e reti 5G in termini di sviluppo sociale ed economico del territorio.
La sessione è stata aperta dall’ing. Giuseppe Rivituso, responsabile formazione dell’Ordine degli Ingegneri di Caltanissetta e delegato da parte del Presidente dell’Ordine ing. Nunzio Cannizzaro, che ha svolto la funzione di coordinamento e moderazione dei lavori, a seguire ing. Carmelo Diana che, avendo tenuto i collegamenti fra i vari soggetti organizzatori, ha salutato e ringraziato tutti gli intervenuti ed ha valorizzato la collaborazione instaurata con AEIT che consente agli iscritti dell’Ordine di potersi avvalere di un qualificato apporto al piano di formazione ed aggiornamento professionale. Hanno quindi rivolto ai presenti i loro saluti l’ing. Giacomo Trupia, neo presidente della sez. AEIT di Palermo e l’ing. Andrea Penza, Presidente nazionale AICT, una delle quattro society di cui si compone l’AEIT, presentando le finalità e le attività delle rispettive Associazioni.
Interessanti spunti di riflessione sono stati forniti dai diversi esperti intervenuti: la prima relazione è stata presentata dall’ing. Salvatore Stivala, ricercatore dell’Università degli Studi di Palermo, sull’evoluzione delle tecniche della rete in fibra ottica partendo dai concetti di base e cenni storici.
A seguire l’ing. Ilenia Tinnirello, professore associato dell’Università degli Studi di Palermo, che si è soffermata su una delle più importanti novità nel campo Tlc: il 5G, il protocollo mobile di ultima generazione in grado di abilitare servizi che andranno a impattare sulla vita di tutti, a cominciare dalle Smart City e dalle conseguenti applicazioni in termini di sicurezza e trasporti. Una rivoluzione che ha bisogno anche del supporto delle infrastrutture fisse in fibra ottica.
Quindi Ing. Leonardo Tilotta, local authority account di Tim, che ha illustrato le tipologie e le architetture di rete in fibra ottica ed il piano di sviluppo di TIM.
L’ing. Emanuele Briulotta, responsabile area sud Italia di Open Fiber, ha poi definito le modalità d’intervento in atto da parte della società impegnata nel cablaggio in fibra ottica dell’Isola e del resto d’Italia. Un piano che, oltre al cablaggio delle principali città siciliane finanziato in proprio da Open Fiber (i lavori sono in corso a Palermo, Catania, Siracusa e Messina e presto vedranno coinvolti gli altri centri più popolati come Caltanissetta), prevede la copertura totale dell’Isola con un’infrastruttura tecnologicamente avanzata: il tutto reso possibile dall’aggiudicazione dell’apposito bando Infratel finalizzato ad annullare il divario digitale che affligge la Sicilia come il resto d’Italia.
L’ing. Vincenzo Cortese, project manager di Sirti, ci ha illustrato le quattro fasi di cui si compone un nuovo collegamento in fibra ottica a partire dalle tecniche di scavo in minitrincea, no-dig e 1DayDig (brevetto di Sirti), la posa del minicavo ottico, la giunzione ed il collaudo.
L’ultima relazione è stata presentata dall’ing. Nicola Giambelluca , libero professionista, sui rischi e la sicurezza nei cantieri per la posa di fibra ottica.
Il seminario si è chiuso con gli interventi e le domande dei partecipanti che hanno anche manifestato l’interesse per i temi trattati.