VALLELUNGA PRATAMENO – Si è dimesso da assessore comunale ufficializzandolo con una nota protocollata ed indirizzata al Sindaco Tommaso Pelagalli. Questo il testo delle dimissioni: “Preg.mo Sig. Sindaco, con la presente sono a rassegnarle formalmente le mie dimissioni dalla carica di Assessore Comunale e a rimetterle le deleghe da Lei affidatemi per mancanza di stimoli e di motivazioni verso il proseguimento di tale incarico. Le motivazioni di tale mancanza sono da ricercare essenzialmente in tre carenze di questa Amministrazione che mi permetto di elencarle: Scarsa coesione tra gli amministratori; In troppe occasioni l’Amministrazione è apparsa scollegata, più simile ad un insieme eterogeneo di persone che ad una “squadra” che condivide obiettivi comuni. Troppe volte la politica dei veti incrociati ha rallentato o addirittura impedito le decisioni, altre volte ha portato a decisioni parziali: non è questa la strada per dare impulso di rinascita a questa Città. Scarso coordinamento e programmazione, ovvero assenza di un singolo canale di approvazione delle decisioni. L’Amministrazione non ha ancora chiaro cosa fare, come farlo e quando farlo; ciò che ne consegue è un lavoro totalmente scoordinato della Giunta Comunale dove la priorità degli interventi non viene programmata, ma viene guadagnata con la scaltrezza politica: non sono questi “giochi” a dare l’impulso di rinascita che questa città ci chiede. Scarsa autorevolezza e conseguente mancato riconoscimento della stessa presso gli uffici comunali e all’esterno. Le mancanze di cui sopra, l’immagine disunita che quest’Amministrazione offre, la mancata percezione della figura del Sindaco come singolo canale di approvazione delle decisioni (sia all’interno degli uffici comunali che all’esterno tra le varie realtà sociali della Città) fanno perdere di autorevolezza all’Amministrazione che non si vede riconosciuto quel ruolo di guida che dovrebbe assumere. Il risultato che ne è conseguito è stato un lavoro in condizioni precarie, spesso ostacolato e/o rallentato sia dagli uffici, sia dai diversi componenti dell’Amministrazione; troppe decisioni sono state sovvertite generando in alcuni casi degli ibridi assolutamente inefficaci. Lavorare in queste condizioni genera un notevole dispendio di energie e di tempo in discussioni futili e poco nel conseguimento degli obiettivi necessari, portando così troppe volte ad una situazione di stallo che non rappresenta assolutamente quel movimento di rinascita che questa Amministrazione dovrebbe operare. Potrei elencare numerosi episodi ed esempi per chiarire quanto appena esposto, evito di farlo, lascio a Lei Sig. sindaco questo compito. Le auguro Sig. Sindaco di superare le mancanze che le ho segnalato e mi permetto di indicarle quale via risolutiva un rafforzamento della sua leadership che a parere di chi le scrive dovrebbe realizzarsi con un suo coinvolgimento più diretto in ogni decisione amministrativa e con una sua più costante presenza diretta nelle iniziative della Città. Rafforzando la sua leadership sicuramente vedrebbe una maggiore coesione tra gli amministratori, assumerebbe finalmente quel ruolo di singolo canale di approvazione delle decisioni che porterebbe ad un’accelerazione delle scelte e aumenterebbe l’autorevolezza sua e quindi di tutta l’Amministrazione. L’impegno che ho preso con la comunità era quello di collaborare alla rinascita di questa Città, ma ciò che è stato raccolto fino ad ora ci offre l’immagine di un’attività amministrativa lenta e tentennante, non proprio ciò che lascerebbe presupporre a un movimento di rinascita! Alla luce di quanto detto e in considerazione dello spirito che mi hanno animato nell’intraprendere questo incarico, ritengo più utile e giusto lasciare la carica, poltrona e indennità piuttosto che continuare in un’attività amministrativa tentennante: proseguendo potrei continuare a raccogliere ancora buoni risultati, ma non era questo il nostro scopo, non era questo ciò che i cittadini attendavano da noi. Chiedo scusa a tutte le persone che mi hanno votato dimostrandomi stima e fiducia, chiedo scusa a tutta la cittadinanza per l’anticipata interruzione del mio mandato. Sono certo che conoscendomi comprenderanno il mio disagio e spero che apprezzeranno l’onestà di fare un passo indietro, perché mi sento in imbarazzo per un modo di fare politica che non condivido. Vallelunga 16/01/2019 Assessore Rosolino Ricotta”.