VALLELUNGA PRATAMENO – I consiglieri comunali, usciti dalla maggioranza con la costituzione di un gruppo autonomo Silvio Zuzzè, Rosolino Gulino, e Cettina Mistretta, replicano al sindaco Pelagalli con un loro comunicato stampa dove si legge: “Rimaniamo stupefatti dopo aver appreso che la nostra decisione di uscire dalla maggioranza e costituire un gruppo consiliare autonomo ha colto di sorpresa il Sindaco pur avendo esternato più volte il nostro dissenso dinnanzi a decisioni prese da questa amministrazione senza tener minimamente conto del parere dei consiglieri comunali. Rimaniamo rammaricati e dispiaciuti con quanta superficialità e leggerezza il Sindaco commenta la perdita della sua maggioranza, perché siamo convinti che un sindaco dovrebbe saper coinvolgere i consiglieri nell’ attività amministrativa e pensare anche alla tenuta della maggioranza con cui ha vinto le elezioni e ai consiglieri che gli hanno permesso di diventare primo cittadino; riguardo al fatto che siamo mancati alla programmazione poniamo un interrogativo al Sindaco come si fa a mancare a qualcosa che è stato pressochè inesistente? Un’ amministrazione senza obbiettivi, disunita e improvvisata, che vive alla giornata o ancora peggio, quello che afferma la sera non trova seguito il mattino seguente. All’inizio di questo percorso, come maggioranza, siamo partiti tutti insieme come una squadra, senza distinzioni di ruoli e uniti per il bene comune, ma man mano che si andava avanti, ci rendevamo conto che l’idea di squadra era viva solo nella nostra testa, e che in realtà ognuno andava per la sua strada, allontanandosi sempre più dalla nostra idea di “bene comune”; a seguito dell’impossibilità di incidere democraticamente sulle scelte del Sindaco e della Giunta per il mancato coinvolgimento dei consiglieri, dopo ripetuti tentativi di stimolo a far partire un’azione di governo incisiva abbiamo maturato questa decisione. Da qui la nostra scelta di uscire dalla maggioranza per costituire un gruppo autonomo, scelta responsabile e doverosa fatta per coerenza al nostro modo di intendere la politica che è sempre stata quella di rappresentare il paese con passione e disponibilità, correttezza, lealtà personale senso delle istituzioni e prossimità al popolo. Sono questi i motivi che ci hanno spinto ad assumere una posizione divergente rispetto alle decisioni dell’amministrazione e a presentare interrogazioni e mozioni consiliari, non da ultimo la mozione sull’illuminazione di alcune vie del paese rimaste per troppo tempo al buio votata dall’intero consiglio comunale. Invece di pensare a chi ha mancato alla programmazione ci permettiamo di darle un suggerimento Sig. Sindaco: Si premuri, essendo già fuori termine di legge di rendicontare al consiglio e ai cittadini la relazione annuale di attuazione del programma elettorale e sull’attività svolta. Essendo un importante momento di verifica previsto dalla legge per controllare se il programma presentato agli elettori trova corrispondenza con l’attività prodotta, sempre che ci siano i contenuti”.