Economia. Il premier Conte: “Mi aspetto contrazione Pil, poi ripartiremo”

Prima una contrazione, poi il riscatto. “Se nella prima fase e nei primi mesi di quest’anno stenteremo, ci sono tutti gli elementi per operare un riscatto e ripartire con il nostro entusiasmo soprattutto nel secondo semestre, lo dice anche il fondo monetario”. E’ quanto afferma il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in Assolombarda a Milano. “Abbiamo – aggiunge – un’economia che crescerà, dobbiamo lavorare insieme e progettare gli strumenti perché questa economia cresca in modo duraturo”.

Ma, ricorda Conte, “mi aspetto un’ulteriore contrazione del Pil nel quarto trimestre” 2018. Inoltre, “dire che consideriamo le imprese un nemico o un ingombro è quanto di più sbagliato possibile. Noi vogliamo rilanciare il settore produttivo: senza imprese dove andiamo?” prosegue, spiegando che “l’economia italiana continua a essere frenata da fattori strutturali, come la bassa produttività”.

Inoltre, “vi annuncio che stiamo lavorando e sarà messo a punto, ormai per metà febbraio, un piano nazionale per la sicurezza del nostro territorio e riammodernamento delle nostre infrastrutture, con vari miliardi” dice il premier. Parte del piano sarà attuato “attraverso la protezione civile” con un “pacchetto di sonori miliardi, freschi, per mettere in sicurezza il territorio e le regioni che hanno dichiarato lo stato di emergenza. Ne approfitteremo anche per rimettere in sicurezza il sistema viario”. 

In serata, fonti di governo sottolineano che “la nostra manovra è entrata in vigore meno di un mese fa. Quindi i possibili dati negativi sono il frutto di politiche economiche scellerate degli anni passati e di dati congiunturali non favorevoli”.

“Reddito di Cittadinanza e Quota 100 produrranno i loro effetti a partire da aprile. È evidente a chiunque che la recessione tecnica del terzo e quarto trimestre 2018 è il risultato dei fallimenti del passato. Noi siamo qui per invertire la rotta, e lo stiamo facendo”.

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  • Ahi, ahi, ma come, il vice giggino ridens (notoriamente esperto di economia con tanto di master!) aveva annunciato un nuovo boom economico, tre volte natale e festa tutto l'anno e l'avv. del popolo ci dice che siamo in recessione, seppur temporanea (adesso mi segnerò la data)! non va bene, secondo me c'è una "manina" all'Istat che modifica i dati, oppure gli esperti hanno sbagliato le stime, oppure è tutta colpa del governo precedente, oppure dei migranti, oppure perchè finalmente inizia a palesarsi l'inadeguatezza di costoro. Furbi nell'illudere le fasce deboli della popolazione. Sono salvi gli evasori (non rientrano nei piani di contrasto governativo) i c.d. esponenti politici che saltellano ora da un partito ora all'altro pur di conservare il "diritto" acquisito. Per costoro non v'è crisi, anzi per loro le mutazioni negative del sociale sono benvenute perchè poi potranno arringare il popolo arrabbiato e deluso nonchè credulone, raccontando balle sul come diffondere ricchezza e sconfiggere la povertà. Ed il popolo obnubilato li voterà, ma tanto è sempre colpa dei governi precedenti! Povera Italia!

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