MUSSOMELI – (LIA BONANNO – I tesori di Terravecchia) – Il progetto “I tesori di Terravecchia”, è uno dei moduli del progetto PON “Arte, natura e cultura nel Vallone” realizzato dell’IISS “Virgilio” di Mussomeli diretto dalla dott.ssa Calogera Genco. Obiettivo principale del modulo è stato quello di far conoscere ai ragazzi non solo i monumenti del centro storico di Mussomeli, ma anche le tappe principali della storia del nostro paese, le sue leggende e alcune figure di artisti e intellettuali locali. A tale scopo gli studenti sono stati guidati in un lavoro di ricerca storica che li ha visti impegnati in più settori: dal reperimento delle informazioni di carattere storico, allo studio delle personalità degli artisti, fino alla scelta del materiale fotografico che documenta il cambiamento di Mussomeli nel tempo. Prodotto finale di questa ricerca è stato l’evento “I tesori della terra di Manfreda” svoltosi lo scorso 14 dicembre. La manifestazione ha visto gli alunni impegnati nel modulo accompagnare studenti e visitatori in un percorso, anche culturale e poetico, che ha interessato più punti del quartiere di Terravecchia e non solo. Oltre a presentare i luoghi e i monumenti più significativi, i ragazzi hanno intrattenuto i visitatori attraverso letture di stralci dell’opera di Giuseppe Sorge e Paolo Giudici, declamando poesie di Angelo Barba, ridando voce a illustri personaggi come Paolo Emiliani Giudici e il pittore Salvatore Frangiamore, presentando alla maniera dei cantastorie le leggende locali che sono state non solo rappresentate attraverso disegni, ma anche riproposte con inediti testi in vernacolo. Il chiostro dei Monti è stato anche teatro di un’inedita coreografia medievale e delle esibizioni di musicisti e cantanti che hanno allietato i presenti con le note della “Ninnaredda”. Il chiostro di San Domenico, infine, ha ospitato una mostra fotografica allestita dai ragazzi grazie al materiale presente nella pagina Facebook “Mussomelesi nel mondo” di cui è amministratore il dott. Giovanni Mancuso. Nel realizzare un evento così articolato e complesso, grande è stato l’impegno degli alunni del Virgilio che hanno voluto mostrare così ai mussomelesi la bellezza del paese in cui vivono. Il percorso de “I Tesori di Terravecchia”, iniziato dalla Piazza Umberto e continuato attraverso la via Barcellona, la visita alla Madrice, all’Oratorio, la Torre civica dell’Orologio, la visita alla chiesa dei Monti, è proseguita nel centro storico attraverso la Piazza Roma dove c’ è il Palazzo Trabia, fino a raggiungere la piazzetta Firenze, di fronte al vecchio Municipio.
GABRIELLA BARBA – Le Vie del Biangardi) – È questo l’evento conclusivo del modulo formativo “Nel cuore di Sicilia, le Madonne del Biangardi”, modulo relativo al progetto Pon “Arte, natura e cultura del Vallone” del Virgilio di Mussomeli, di cui è dirigente la dottoressa Rina Genco. Gli alunni del liceo classico e linguistico, guidati dalle docenti Gabriella Barba e Anna Genco Russo, hanno ideato per l’occasione il percorso Le vie del Biangardi, coinvolgendo non solo turisti e amanti della cultura ma, soprattutto, i ragazzi delle scuole medie del territorio. Tre sono le tappe fondamentali del percorso : la Chiesa della Madonna del Carmelo, il Santuario della Madonna dei Miracoli e la Chiesa di San Giovanni che custodiscono le quattro opere maggiori dello scultore napoletano e cioè il Gruppo statuario della Madonna del Carmelo e San Simone, quello della Madonna dei Miracoli, la Madonna del Rosario e la statua dell’ Addolorata. Turisti e “giovani viaggiatori”, sulle note di antiche nenie natalizie e della tradizionale Novena di Natale mussomelese, iniziano questo tour proprio dal quartiere del Carmine perché, quando Francesco venne a Mussomeli nel 1872, per eseguire la statua della Madonna del Carmelo, commissionata dal rettore Michele Cicero, prese una casetta proprio in questo quartiere, qui infatti abitò con la moglie Giovanna e i figli e qui mise in piedi la sua bottega. La seconda tappa è il Santuario che custodisce, oltre a numerose opere d ‘arte, il capolavoro di Francesco Biangardi, il gruppo statuario della Madonna dei Miracoli. Infine, il percorso si conclude con la chiesa di San Giovanni che ospita, tra le tante opere d’ arte, il Bambinello e la statua dell’ Addolorata di Francesco Biangardi.