Caro Babbo Natale, Ti scrivo da semplice cittadino pur sapendo che tu porti regali e non fai miracoli. Non ti chiederò un qualcosa di impossibile come ad esempio che Caltanissetta una mattina venga svegliata da un vento che spazzi via tutto ciò che non funziona, per diventare una bella e ridente cittadina, dove l’acqua venga distribuita, non dico H24 come nei paesi civili, ma almeno a giorni alterni, dove la viabilità sia sufficiente, dove l’ospedale offra i giusti servizi e non costringa i malati a “gite fuori porta” etc etc.; si perché oggi, tu forse non ci conosci bene, anche se all’apparenza la città sembra ricca, florida e splendente, qui amiamo infatti molto l’apparire, è si una bella città ma di ridente e da ridere ha nulla o poco. Molta gente infatti vive sopra le proprie possibilità, ci si indebita pur di apparire, ci si arrangia con tutto, spesso ci si vende per il classico piatto di lenticchie pur di racimolare qualcosa, non si protesta per i propri diritti per non inimicarsi qualcuno che domani, magari, potrà servire. Ciò denota un viver male, chi al contrario vuol vivere dignitosamente e a testa alta è costretto addirittura ad emigrare, come si faceva nel dopoguerra, giovani e meno giovanni vanno via lasciando la città per un lavoro, spesso non corrispondente ai sogni ed alle competenze acquisite con anni ed anni di studio e sacrifici loro e delle loro famiglie. Stai tranquillo caro Babbo Natale, mi limiterò a desideri più modesti, magari un paio, rivolti soprattutto alla città per il suo futuro, sperando che almeno qualcuno di questi si possa realizzare. Ecco, per prima cosa mi piacerebbe che alle prossime comunali i candidati antepongano alle proprie ambizioni non solo il bene verso la città, cosa che anche questa amministrazione in parte ha perseguito, magari non riuscendoci, ma soprattutto il bene verso i cittadini, rispettandoli giornalmente, non vessandoli, non privandoli di quei servizi essenziali e che riescano a creare delle condizioni di vita decenti, visto che le classifiche nazionali ci vedono sempre più indietreggiare. Ti chiedo ciò perché oggi sentiamo tanti nomi e pochi programmi, volti vecchi, di cui ormai conosciamo i loro modi di concepire e pensare la politica e la gestione della cosa pubblica. Babbo Natale, se proprio ci dobbiamo “accollare” qualcuno di questi, regala loro un programma che possa realmente far rinascere Caltanissetta, perché le loro ricette sanno di naftalina e anche se ben arieggiati… sempre quelli sono. Insieme ai candidati per la carica di primo cittadino, avremo una marea di candidati consiglieri comunali. Questa volta ne saranno eletti solo 24 e non sbaglio ad ipotizzare che saranno almeno 500/600 i “concorrenti”, concorrenti e non candidati perché per alcuni di loro, come già avvenuto in questa tornata, sarà una vera“sistemazione”. Ti chiedo di regalare a questi 24 coerenza, coraggio ed indipendenza, si perché mi auguro che riescano ad essere migliori dei 30 attuali, che, ne salvo qualcuno, onestamente non hanno per nulla reso onore al loro mandato, cambiando più e più volte casacca, passando dalla maggioranza all’opposizione e viceversa, e, cosa più grave, hanno fatto più volte da stampella alla giunta permettendogli, nonostante anche loro ne contestino giornalmente, forse ipocritamente, l’operato, di arrivare serenamente a fine mandato. Opportunismo, convenienza, attaccamento alla poltrona ? Beh interrogativi ai quali ognuno di noi darà una risposta nella cabina elettorale secondo coscienza e non secondo la logica del “è mio amico o di un amico”. Babbo Natale il 2019 si apre con tante speranze per tutti noi, regalaci intanto tanta salute e serenità, cose più importanti, se poi noi sbaglieremo nello sceglierci i nostri futuri amministratori, di certo non ne sarai tu il responsabile e magari il prossimo anno ti scriverò e ti aggiornerò su come è andata e magari ti chiederò qualche altro regalo. Buona Natale a tutti i nisseni ed anche a te e…. Ad MAiora