CALTANISSETTA – Giovedì 13 dicembre, alle ore 18.00 in Cattedrale, in una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da S. Em. Cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, sarà ufficialmente consegnato alla Diocesi di Caltanissetta il Decreto di Venerabilità del Servo di Dio Mons. Giovanni Jacono, firmato da Papa Francesco il 7 novembre scorso.
Mons. Giovanni Jacono (Ragusa 1873-1957) è stato Vescovo di Caltanissetta dal 1921 al 1956, ha guidato la Diocesi negli anni difficili del fascismo e del dopoguerra, dedicandosi con cura particolare al Seminario, che completò ed ampliò, così come la Cattedrale, ricostruita dopo i bombardamenti del 1943; ed ha rappresentato nella coscienza e nella memoria del popolo nisseno un esempio indiscusso di uomo di Dio, testimone di carità e di preghiera.
Aveva studiato a Roma al Collegio Apollinare, dove aveva avuto come compagno di studi Angelo Giuseppe Roncalli, il futuro Giovanni XXIII, che aveva apprezzato e ricordato sempre la sua bontà ed umiltà. Ordinato sacerdote a Catania nel 1902 dal Cardinale Giuseppe Francica Nava, fu padre spirituale e poi rettore del Seminario e canonico penitenziere in Cattedrale. Lo stesso Cardinale Nava lo consacrò Vescovo nel 1918, eletto da Benedetto XV per la diocesi di Molfetta, dalla quale venne trasferito a Caltanissetta nel 1921.
Rigorosa e assoluta la povertà del suo stile di vita, destinando ogni risorsa possibile alla carità verso i più poveri e tutto donando di sé. Nei 35 anni trascorsi alla guida della Diocesi nissena, è stato circondato dalla venerazione di tutto il popolo di Dio che sempre ne ha riconosciuto la profonda bontà, la spiritualità della sua preghiera, la dedizione determinata e generosa alla Chiesa e la povertà esemplare, vissuta con coerenza totale fino all’ultimo giorno della sua vita, tanto da far dire al Vescovo di Ragusa, Mons. Pennisi, che ne ha celebrato le esequie: “E’ morto il Vescovo più povero della Sicilia”.
In soli dieci anni dall’avvio del processo canonico, promosso dal Vescovo Mons. Mario Russotto nel gennaio del 2018, è arrivato il riconoscimento delle sue virtù eroiche, passo decisivo per la beatificazione, che lo indica alla venerazione di tutto il popolo di Dio come modello della santità possibile.
L’iter della Positio super virtutibus si è concluso infatti il 26 maggio del 2017, dopo una intensa attività del Tribunale Diocesano che ha interrogato 57 testi e raccolto, in 72 Sessioni. Il postulatore presso la Congregazione delle Cause dei Santi è stato p. Romano Gambalunga, dei Carmelitani Scalzi, e vicepostulatore il nisseno p. Luciano Calabrese.