Per gli organizzatori dell’evento, il processo di riqualificazione di un rione o di una periferia non passa solo attraverso le istituzioni e l’architettura, ma nasce e si consolida tramite i cittadini che abitano e vivono quei luoghi. Occorre avviare processi che mettano al centro i cittadini nella loro comunità, che favoriscano la costruzione e lo sviluppo di una società sana capace di farsi promotrice e custode della riqualificazione, urbanistica e umana.
A parere di Rocco Gumina: «Il legame fra città e bellezza è entrato in crisi quando la scena urbana ha smesso di essere il teatro primario su cui si costruisce la società. La speculazione edilizia incontrollata ha determinato la caduta di qualità urbana degli insediamenti. Questo oggi è Caltanissetta: scarsa qualità urbana; scarsa qualità della vita e dell’abitare. A partire dalle periferie si è martoriato il centro storico. Spesso, il cittadino nisseno vaga disperso in luoghi privi di identità e incapaci di emozionare e di proporre il senso di comunità. Non possiamo più mandare la gente tra le barricate “edilizie” ma dobbiamo fare di tutto per riscoprire la bellezza dell’abitare».