Caltanissetta, il museo della civiltà contadina nell’ex scuola materna di borgo Petilia

CALTANISSETTA – Un progetto di riqualificazione dell’ex scuola materna di borgo Petilia da destinare a museo della civiltà contadina e del paesaggio agrario per inserire il villaggio nella rete dei borghi rurali della Sicilia. La giunta comunale ha approvato la partecipazione al bando emanato dal dipartimento regionale Agricoltura a valere sul Piano per lo sviluppo rurale 2014/2010 sottomisura 7.6 che prevede il finanziamento di progetti fino a 420mila euro. L’atto comprende un accordo di programma con l’Ente di sviluppo agricolo, titolare dell’area, per la realizzazione di un progetto più ampio di riqualificazione dell’intero borgo da inserire nella rete dei borghi e villaggi rurali e uno schema di protocollo d’intesa rivolto ad altri Comuni e partner privati.

Il bando del dipartimento regionale dell’Agricoltura fa esplicito riferimento al “sostegno per il restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico”. Con questo atto il Comune intende potenziare gli itinerari delle “Terre del nisseno”, il percorso dei castelli e delle torri, delle miniere e delle aree archeologiche, dei borghi e dei villaggi rurali. A borgo Petilia il Comune di Caltanissetta ha già recuperato l’ex municipio che insieme all’ex scuola materna potrà diventare un punto di riferimento per attività culturali e di promozione turistica, educazione alimentare, ambientale e promozione dei prodotti tipici. Attività che possono sostenere la permanenza delle popolazioni rurali residenti. “Le attrazioni naturali, il fascino dei borghi rurali e la particolare storia della nostra civiltà contadina costituiscono al giorno d’oggi punti di forza per recepire la crescente domanda di turismo delle esperienze. Il rapporto con l’Esa sarà fondamentale anche per la fruibilità dei percorsi naturalistici e un’offerta integrata di turismo ecosostenibile”, spiega il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo. In sinergia con l’Esa vi è la possibilità di creare un percorso ciclopedonale utilizzando le strade, i sentieri e le regie trazzere con punti di sosta attrezzati nei borghi.

L’atto è stato portato in giunta dall’ufficio Edilizia e utilità pubblica della direzione Lavori pubblici in cui è incardinata la programmazione europea e vi ha attivamente collaborato l’esperto dell’ufficio Europa, architetto Giuseppe Ippolito.

“Il progetto prevede la riqualificazione dell’immobile ma anche una collaborazione orizzontale tra enti pubblici e partner privati che superi l’individualismo del passato – si legge nella nota -. Il micro museo della civiltà contadina e del paesaggio agrario, contribuirà a diffondere una conoscenza più approfondita del territorio agricolo nisseno e della sua cultura enogastronomica. Al contempo è prevista un’azione di marketing territoriale anche con la realizzazione di un portale web per potenziare l’informazione turistica”.

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