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Caltanissetta, Borsellino quater. Non era custode autobomba, 777mila euro a eredi di Tomaselli: sentenza Corte appello Catania

Redazione

Caltanissetta, Borsellino quater. Non era custode autobomba, 777mila euro a eredi di Tomaselli: sentenza Corte appello Catania

Mar, 04/12/2018 - 13:41

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La Corte d’appello di Catania ha condannato lo Stato a pagare circa 777 mila euro agli undici fratelli eredi di Salvatore Tomaselli per “riparare l’errore giudiziario” consistito nella sua condanna a 8 anni e mesi nel processo per la strage di via D’Amelio. All’attentato che costo’ la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta lui era completamente estraneo, e mori’ tre anni dopo avere scontato la sentenza. Lo scrivono il Giornale di Sicilia e La Stampa. Secondo l’accusa, rivelatasi infondata, l’ uomo che avrebbe custodito in un proprio magazzino della Guadagna la 126 usata, secondo i falsi pentiti, come auto bomba contro il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta, uccisi 26 anni fa. Invece Tomaselli non aveva fatto niente e Salvatore Candura, che lo aveva accusato, aveva mentito. A Caltanissetta, dopo il suo decesso, nell’ agosto 2011, e’ arrivata la sentenza Borsellino quater, che ha consacrato l’ estraneita’ degli ex imputati – sette avevano avuto l’ ergastolo – alle contestazioni e successivamente la Corte d’ appello di Catania aveva disposto la revisione del processo, cancellando le condanne. Ultimo atto, l’ ordinanza su quella che tecnicamente si chiama proprio “riparazione”, ricostruiscono i quotidiani, e’ stata emessa dalla terza sezione della Corte d’appello di Catania, presieduta da Carmela La Rosa.