MUSSOMELI – Alle ore 9 di domani, 14 dicembre 2018, l’I.I.S. “Virgilio”, diretto dalla preside Rina Genco, presenterà il Progetto “Arte, natura e cultura del Vallone” 10.2.5° -FSE PON-SI 2018- 40 Avviso pubblico n. 4427 del 02/05/2017 – FSE PON Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico CUP B85B 8000370006 Anno scolastico 2018/2019, mettendo in campo i propri alunni del liceo classico e linguistico che promuoveranno “I Tesori della Terra di Manfreda”, mediante un percorso lungo le vie del centro storico alla scoperta dei “Tesori di Terravecchia” e delle “Vie del Biangardi”. Un interessante itinerario tra arte, letteratura, cultura, tradizioni, danze, ”incontri dal passato” e degustazioni, evidentemente, da non perdere. Insomma, una mattinata all’insegna della cultura, allietata dalle antiche nenie natalizie, che vedrà iniziare da Piazza Umberto il tour guidato dai ragazzi, con al seguito i turisti, le scolaresche del territorio in direzione della Madrice, per poi procedere verso la Torre dell’Orologio e proseguire in direzione della chiesa dei Monti, di Palazzo Trabia e la chiesa di S. Antonio. Saranno attraversate, poi, le vie del Biangardi, iniziando con la chiesa del Carmelo, poi il Santuario della Madonna dei Miracoli fino a raggiungere la Chiesa di San Giovanni. Queste le tappe fondamentali. Alla fine, ci sarà un momento di degustazione , curata dai ragazzi dell’Agrario e dall’Alberghiero, e verrà presentato un dolce nuovo, creato ad hoc per l’occasione, che la Scuola dedicherà al paese di Mussomeli. Il dolce porterà il titolo “A cruna di la Madonna” “La corona della Madonna” e, simbolicamente, verrà offerto al sindaco, come primo cittadino della terra di Manfreda. C’è anche da dire che verranno ricordati, lungo le vie del centro storico, personaggi che hanno fatto la storia di Mussomeli e che, comunque, hanno portato un contributo alla storia del paese. Per quanto riguarda, poi,le vie del Biangardi, al Carmelo proprio nel punto in cui c’era la bottega di Francesco, saranno riprodotti momenti di vita contadina di fine ottocento, sulle note dell’antica novena di Natale mussomelese.