Problematiche strade provinciali: Il Comitato “Viabilità negata del Vallone” incontra il commissario dell’ex Provincia

MUSSOMELI –  Stamattina, alle ore 9,  il comitato  Viabilità Negata del Vallone, rappresentata dal referente Ciccio Amico e da altri componenti, avranno un incontro col commissario dell’ex Provincia di Caltanisseta, dott. Rosalba Panvini, per gli ultimi aggiornamenti  e richieste in merito alle problematiche sull’attuale stato delle disastrose strade provinciali. Intanto, il Movimento Consumatori di Caltanissetta, nei giorni scorsi, hanno ribadito che gli automobilisti hanno diritto di essere indennizzati  per i danni  causati dalle strade dissestate che, soprattutto nel capoluogo e nell’intero territorio della provincia, sono tante. Lo stesso  Movimento dei Consumatori  ha sollecitato “la promozione di azioni volte ad ottenere un equo indennizzo per tutte quelle attività poste in essere da quegli enti pubblici gestori delle strade che, seppur lecite, hanno pregiudicato gli interessi  degli automobilisti – utenti perché “mal gestite” con riferimento specifico “agli interventi di implementazione e messa in sicurezza  della rete stradale che, seppur da accogliere positivamente, stanno comportando incalcolabili disagi all’utenza in ragione della ingiustificata lentezza o dell’intermittenza dei lavori. Ha poi  affermato che “la responsabilità dei danni  è da ricercare innanzitutto nella mancata manutenzione della rete stradale da parte degli enti che ne sono, a vario titolo, custodi” ed ha annunciato che “intende avviare tutte le azioni di tutela necessarie per tutti coloro che abbiano subito danni – per indennizzarli e risarcirli per la cattiva manutenzione e gestione della rete stradale. Il Movimento Consumatori ritiene, poi,  che, supportato dal Comitato Tutela  dei Diritti di Mussomeli quale area particolarmente colpita dal disagio (le strade che portano a Mussomeli sono le più disastrate della provincia) sussistano i presupposti  per azioni volte a stimolare una maggiore efficienza delle amministrazioni pubbliche responsabili, nonché alla percezione di un equo indennizzo, a risarcimento dei danni subiti, da parte degli utenti”. Parla anche di inefficiente sistema di trasporto su strada a causa delle condizioni dissestate delle strade statali, provinciali e comunali e dei ritardi dell’esecuzione dei lavori di ripristino e afferma che “l’elevatissimo numero di cantieri, ormai della durata più che decennale, rende lentissima la percorrenza delle principali arterie le quali, in alcuni tratti, possono essere attraversati ad una velocità che non supera i 40 Km orari. Aggiunge che la “scarsa (e in alcuni casi assente) manutenzione porta rallentamenti, disagi, necessità di cercare percorsi alternativi, soprattutto, a tutela dell’incolumità degli automobilisti”.

Condividi