Alla fine, a spuntarla è stata Petralia Soprana. È il borgo della Sicilia ad aver trionfato durante l’accesa competizione che, alla puntata finale, è arrivata con 20 borghi. Venti borghi straordinari, sparsi per l’Italia, che il pubblico da casa è stato chiamato a votare. Un concorso che in sei edizioni ha visto per ben quattro volte imporsi comuni siciliani: nel 2014 ha vinto Gangi, nel 2015 Montalbano Elicona e nel 2016 Sambuca di Sicilia.
Spin off del Kilimangiaro, Il Borgo dei Borghi, in onda su Rai Tre, ha conquistato il pubblico. Non solo gli abitanti dei borghi, ma gli italiani tutti, colpiti dalle immagini mozzafiato di quelli che – dell’Italia – sono veri e propri gioielli. Condotta da Camila Raznovich e da Philip Daverio, la trasmissione aveva il meccanismo d’una vera e propria gara: per tre sere, si sono sfidati tra loro venti borghi a serata (uno per regione) e – i venti più votati – sono arrivati alla fase finale. Qui, il voto combinato di televoto e giuria degli esperti ha portato alla proclamazione di Petralia Soprana come vincitore assoluto, battendo l’abruzzese Guardiagrele (4° classificato), il veneto Mel (3° posto) e il laziale Subiaco (2° classificato). Un vincitore, questo, che arriva dopo il trionfo di Gradara (nell’edizione 2018) e di Venzone (nell’edizione 2017).
Parte del Parco delle Madonie, Petralia Soprana è un piccolo comune della provincia di Palermo. Inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, è caratterizzata da tre straordinari belvedere: il belvedere di Loreto, che volge il suo sguardo all’Etna, a Enna, Caltanissetta e alla vallata del fiume Imera; il belvedere del Carmine, che è affacciato sul panorama della Sicilia Occidentale verso Palermo; e il belvedere di Piazza Duomo, che abbraccia Gangi e poi l’Etna.
Cosa vedere a Petralia Soprana? Innanzitutto la chiesa di Santa Maria di Loreto, ricostruita in forme tardobarocche e con – al suo interno – l’ancona marmorea di Giandomenico Gagini, sculture lignee e statue di santi. E poi la chiesa Madre dedicata agli Apostoli Pietro e Paolo, col primo crocifisso realizzato da Frate Umile da Petralia, e la chiesa del Salvatore con la sua pianta ellittica.
In realtà, Petralia Soprana è splendida tutta. Sono splendidi i suoi palazzi, le sue strette vie, le sue piazze, la passeggiata che conduce sino al convento dei Frati Minori Riformati, e quella villa Sgadari che è una tra le più belle ville barocche delle Madonie.
Gli altri contendenti arrivati alla puntata finale? Acerenza, Avise, Bosa, Castelpetrosa, Corinaldo, Dozza, Garessio, Guardiagrele, Lovere, Mel, Massa Martana, Mezzano, Morano Calabro, Moneglia, Monteverde, Otranto, Palmanova (entrata solo nei giorni scorsi tra i Borghi più Belli d’Italia), Poppi e Subiaco. (Fonte siviaggia.it)