Aveva da poco perso la patria potesta’ ed era separato dalla moglie l’uomo che oggi pomeriggio a Taranto, nel rione periferico e popolare Paolo VI, ha lanciato dal balcone della propria casa la figlia di sei anni ed ha accoltellato alla gola il figlio di dieci. Entrambi soccorsi e trasportati all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, la bambina, lanciata dal terzo piano, versa in condizioni gravi. Il bambino invece e’ ricoverato con una prognosi di 15 giorni L’uomo nel primo pomeriggio si e’ recato nella casa dove vivono moglie e figli, in viale XXV Aprile, ed ha avuto un violento litigio con la donna. Pare che l’uomo fosse alterato e ubriaco. Dopodiche’ si e’ scagliato con violenza sui due bambini. Forse alla base dell’insano gesto, il fatto che l’uomo fosse stato privato della patria potesta’. Le grida disperate della donna hanno immediatamente richiamato i vicini. L’uomo non e’ fuggito, e’ rimasto sul posto ed e’ stato subito fermato dai carabinieri intervenuti il 118 per i soccorsi. I carabinieri hanno anche sottratto l’uomo ad un tentativo di linciaggio da parte dei vicini.
La tragedia di oggi nel rione Paolo VI ricorda per alcuni versi altre maturate nel contesto familiare nel Tarantino. Nel 2008 un uomo uccise in casa a coltellate le due figliolette, poi uccise la moglie e quindi si recise l’arteria femorale, morendo dissanguato. Nel 2016 invece un uomo uccise sempre in casa la moglie dopo averla percossa, poi porto’ il figlio piccolo con se’ in una casa di campagna non distante da Taranto, dove lo uccise e poi si tolse la vita.
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Non si può sentire... È così feroce... Che fa male leggerlo