PALERMO – Le famiglie siciliane con basso reddito potranno beneficiare della fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per gli studenti delle suole medie e degli istituti superiori, agevolazione che si aggiunge ai vari provvedimenti già a dottati a favore degli alunni delle scuole elementari. L’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale, guidato da Roberto Lagalla, ha infatti approvato la ripartizione ai Comuni siciliani di €19.615.117.07 che gli stessi provvederanno ad erogare, sulla base alle attestazioni ISEE comunicate nel corso del 2017.
Inoltre, per gli studenti degli Istituti superiori, l’Assessorato sta provvedendo all’ulteriore assegnazione di borse di studio riferite all’anno scolastico 2017/18. Il valore complessivo dell’intervento è pari a €4.395.359,06 e riguarda ragazzi con un valore ISEE familiare pari o inferiore a €10.632,94 che riceveranno individualmente circa €250, da utilizzare per l’acquisto di libri di testo, per l’accesso di beni o servizi di natura culturale ed, in particolare, per la mobilità e il trasporto. È stata già comunicata al MIUR la ripartizione regionale della somma complessivamente attribuita alla Sicilia e lo stesso Ministero provvederà all’erogazione del contributo. Infine, a giorni, sarà già pubblicata anche la circolare relativa al prossimo anno scolastico 2018/19, per il quale alla Sicilia viene attribuita la somma di €4.802.577,00, quindi superiore a quella stanziata per l’anno precedente.
“Stiamo procedendo celermente, compatibilmente con i termini stabiliti dal MIUR, con l’erogazione dei contributi destinati alle famiglie siciliane in condizione di disagio economico, per cercare di offrire tutto il sostegno possibile durante il percorso educativo e formativo dei loro ragazzi. L’accesso agli studi è un diritto e devono essere garantite pari opportunità di accesso – così dichiara l’assessore Roberto Lagalla – questo è l’impegno che il governo Musumeci sta portando avanti anche attraverso l’approvazione della legge sul diritto allo studio, adesso in fase di valutazione nella Commissione di pertinenza. Solo dotando la Sicilia di questo strumento normativo possiamo sperare di ampliare le opportunità di crescita formativa dei nostri studenti”.