MUSSOMELI –  Sul vecchio ex Municipio di via della Vittoria, con ingresso anche dalla Via Minneci, situato nel cuore del centro storico e circondato da piazze che un tempo costituirono i punti centrali della comunità mussomelese, oggi “Palazzo Sgadari”, si è soffermata la riflessione del concittadino  Calogero Lo Presti,  sull’eventuale utilizzo del vecchio stabile per la sistemazione ed il funzionamento di alcuni uffici comunali, oggi presenti  nella struttura comunale di Piazza della Repubblica. Un’idea, lanciata sul social dall’anzidetto concittadino, interessante, se si pensa, principalmente,  alla concreta  valorizzazione del centro storico, purtroppo da decenni smembrato a causa di tante circostanze che ne hanno determinato lo spopolamento con inevitabili ripercussioni economiche e non solo, e con una gestione ambientale che ha richiesto e richiede  particolare attenzione.. “Un tale trasferimento – si legge sul social a commento dell’articolo on line, “Museo per onorare i Caduti mussomelesi di tutte le guerre” –  rinvigorirebbe il centro per la presenza giornaliera di impiegati e cittadini con gran beneficio delle attività commerciali che verrebbero a crearsi (bar ,edicole, valori bollati) e soprattutto per favorire vitalità al centro e alla piazza del paese”.  A tale riguardo, al sindaco è stato chiesto se era possibile l’utilizzo di alcuni locali del Palazzo Sgadari, ai fini della valorizzazione ed animazione del centro storico, spostando alcuni uffici comunali, attualmente sistemati  altrove, promuovendo così anche l’insediamento di esercizi commerciali e rivitalizzazione delle vicine Piazze. Il Sindaco ha fatto subito una  premessa, sottolineando che il ristrutturato e finanziato Palazzo Sgadari, Palazzo della Cultura, dove è stato necessario il nulla osta della Soprintendenza,  è destinato alle attività culturali; infatti, attualmente  è insediato il museo visitato dai turisti, studenti e da semplici cittadini, precisando  anche che, nel Palazzo Sgadari, ci sono altri locali, allo stato grezzo, oggetto di studio da parte dell’amministrazione,  per eventuale elaborazione di progetti da presentare, allorquando saranno emanati appositi bandi a cui potere partecipare per ottenere finanziamenti al riguardo.  Proprio sull’eventuale utilizzo di altri locali disponibili,  il sindaco Catania pensa già  alla sistemazione della biblioteca comunale, appunto nel Palazzo Sgadari, per la fruizione di quanti saranno interessati alle attività culturali con conseguente afflusso di persone che movimenteranno l’ambiente. (L’intervista-video)