La liturgia di questa domenica è di difficile comprensione, se se ne vuole dettagliatamente conoscere il fatto e il simbolismo. Fra l’altro è anche frastagliata all’interno delle singole letture ed è anche difficile cogliere un filo che serva a creare coesione. Pertanto ci riferiamo alla sola pagina del vangelo soffermandoci su un argomento che, con diverse sfumature, figura assai spesso nel Vangelo: lo scandalo. Talvolta parla dello scandalo che, secondo gli ebrei, proviene addirittura da Lui stesso. Ma Gesù auspica che nessuno si scandalizzi del suo operato, dei suoi discorsi, anzi vuole che sia accettato e approvato da tutti perché il suo scandalo è portatore di verità e di salvezza . Di diversa natura , invece, è lo scandalo che proviene dagli uomini. I loro scandali sono : inosservanza della legge, l’infedeltà al rapporto-alleanza con il Signore, e comportamenti che inducono gli altri ad allontanarsi dalla fede. Non è particolarmente più biasimato lo scandalo di una condotta leggera,priva di pudore e serietà. Secondo la Bibbia antica e poi nel pensiero di Gesù, e in seguito nell’insegnamento di S. Paolo, lo scandalo più grave è il rinnegamento della propria fede, della rottura di comunione col Signore, la negazione delle verità eterne. Questo infausto pacchetto di scandali risulta di grave danno agli altri facendoli allontanare da Dio. Gesù parla di danno per i “piccoli” i deboli, i semplici, che non sono soltanto i fanciulli, ma quelli che non hanno capacità e conoscenza e possibilità sufficienti per resistere e non farsi travolgere da questi scandali. In questi casi, lo stesso Gesù ammette che ci debba essere una adeguata condanna, indicandone una alquanto definitiva: essere legati ad una grossa pietra e gettati in fondo al mare. La dettagliata analisi che fa della provenienza dello scandalo, ( il tuo occhio, la tua mano, il tuo piede ) è prettamente simbolica e serve ad indicare la provenienza dello scandalo da chiunque, da dovunque, in qualsiasi modo. Se tu vedi la presenza dello scandalo, “taglia corto” , elimina, persone, sistemi, organizzazioni, sentimenti, rapporti, che potrebbero portarti direttamente all’inferno. Quindi che siano di provenienza esterna , ( dagli altri ) o anche interna ( dal di dentro di te stesso ) sono da evitarsi per … evitare di bruciare nel fuoco della Geenna , ( o se preferisci nel fuoco dell’inferno )
“E sedutosi … li ammaestrava”: Se ti scandalizza taglia corto (di don Salvatore Callari)
Lun, 01/10/2018 - 07:10
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