Salute

Due ore per la vita anche a Caltanissetta

Redazione

Due ore per la vita anche a Caltanissetta

Lun, 08/10/2018 - 08:20

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CALTANISSETTA – Sabato 6 ottobre,  aderenti e simpatizzanti del Centro Aiuto alla Vita di Caltanissetta hanno risposto all’appello nazionale dell’associazione “Ora et Labora” recitando il S.Rosario e effettuando un volantinaggio davanti all’Ospedale nisseno S.Elia in riparazione del “peccato sociale dell’aborto”, a difesa della vita umana, in suffragio dei bambini abortiti, e per  chiedere l’aiuto della Madonna “Regina delle Vittorie” sulle madri in difficoltà, sui nascituri, nell’occasione della festività della Vergine del Rosario e dell’anniversario della vittoria di Lepanto che si celebrano il 7 ottobre. Tutto ciò mentre padre Giuseppe Anfuso, nella cappella dell’ospedale ha celebrato la S.Messa.

All’insegna delle parole di San Giovanni Paolo II,«Cristiani, uscite dalle sagrestie, impegnatevi nel sociale, dando una grande testimonianza affinché si fermi la piaga dell’aborto! La verità non va taciuta né detta a metà né ammorbidita», è stato ricordato come negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un “risveglio delle coscienze” nell’impegno in difesa della Vita: dall’iniziativa del camion vela promossa da ProVita in 100 province italiane, ai rosari pubblici per Alfie Evans, alla presenza di importanti personalità pro-life nell’attuale governo. Approfittando di questo momento favorevole, abbiamo aderito – ha ricordato Giuseppa Naro presidente del CAV locale – all’iniziativa, promossa dall’ associazione “Ora et Labora in difesa della Vita”. Proprio in queste ore anche il bel risultato della decisione del Comune di Verona, che speriamo sia seguito da altri comuni virtuosi, di aiutare concretamente le donne che decidono di non abortire ci sta particolarmente incoraggiando.

E’ stato ancora ricordato – come oltre l’aiuto psicologico, umano e materiale offerto dal CAV “siamo profondamente convinti dell’efficacia della preghiera testimoniata di fronte alle cliniche abortiste”, secondo l’insegnamento del compianto don Oreste Benzi, che affermava: «Ho trovato il modo per far cessare gli aborti in tutta Italia: andare a pregare di fronte agli ospedali. […] Noi dobbiamo rendere pubblico quello che avviene nel silenzio degli ospedali. Questa preghiera diventa un segno grande perchè noi diciamo: “Se uccidono tuo fratello, tu cosa fai? Corri là, dove questo succede e lo rendi visibile a tutti, perchè gridi: “Uccidono mio fratello, uccidono mio fratello, aiutatemi!”

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