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Concerto annullato a Caltanissetta, Francesco D’Aleo bersagliato sui social. Lo sfogo: “Questa città non merita niente! Il lamento fa comodo”

Redazione

Concerto annullato a Caltanissetta, Francesco D’Aleo bersagliato sui social. Lo sfogo: “Questa città non merita niente! Il lamento fa comodo”

Ven, 05/10/2018 - 08:53

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CALTANISSETTA – Un fulmine a ciel sereno, il post sui social di Francesco D’Aleo, anche se il cielo sereno è sfortunatamente mancato, considerata la pioggia battente che ha causato l’annullamento del concerto del cantante nisseno previsto a Caltanissetta per giovedì 4 ottobre. Un secondo annullamento che, sul web e sui social, ha scatenato una guerra, tra favorevoli e contrari al neomelodico, purtroppo degradata nel consueto effluvio di invettive, offese e gratuite cattiverie, nella “piazza virtuale” ormai “popolare” tribunale ricco di sentenze, ma privo di leggi, giudici ed avvocati.

Nel cuore della notte, verso le ore 3 di venerdì 5 ottobre, sui social è arrivato l’amaro sfogo di Francesco D’Aleo, che riportiamo integralmente.

Grazie per l’affetto!!  Ringrazio le persone che Sotto una fortissima pioggia sono rimaste in piazza con la speranza che il tempo potesse cambiare!! Ringrazio tutte le persone che sui social mi sono state vicino !! Ringrazio e mi scuso con tutti.
Con i commercianti che hanno dovuto affrontare delle spese per l’evento ! Mi scuso con tutte le persone che hanno atteso più di tre ore sotto la pioggia.
Con le persone che sono venute da altre città con i pullman. 

Con tutti i ragazzi che hanno lavorato sotto la pioggia!! Con il mio staff !! Con il mio gruppo !! Mi scuso da nisseno con tutte le persone che hanno dovuto leggere post razzisti e di bassissimo livello sui social !! Mi scuso con il mio cuore che ha fatto sempre a pugni con la mia ragione !! La verità che questa città non merita nulla !! Sappiamo solo lamentarci !! La nostra piazza è sempre vuota perché noi stessi nisseni preferiamo andare fuori città a fare i fighi!! Perché abbiamo sempre da ridire !! Ragazzi
La felicità è costruzione.
Non è lamento e non è recriminazione.
Recriminare dà sicuramente dei vantaggi!! Facendo così non si è costretti a proporre qualcosa di diverso. Il lamento fa comodo.
Togliamo il concerto !! Ci sono cose ben più Gravi da affrontare e da risolvere!!
Ma dimostratemi che amate la vostra città!!
Con affetto un Nisseno qualunque.

Parole cariche di emozione, ma anche di stress, di insoddisfazione, di enorme dispiacere per non essersi potuto esibire davanti ai suoi fan nisseni e non. L’animo graffiato di un ragazzo che è stato costretto suo malgrado a leggere commenti “velenosi”, molti griffati proprio dai suoi concittadini. Sicuramente la genesi del suo post, in cui la delusione si mescola con il dispiacere, l’amore per la città con il disappunto verso critiche che spesso sono immotivatamente sfociate in offese personali, è da ricercare nei due tentativi di concerto malauguratamente “saltati”.

La prima volta in quel fatidico 20 settembre per manchevolezze organizzative che diedero vita ad una corposa polemica mediatica. Politici pronti a salire sulla barca del neomelodico, guerre dialettiche accese, lettere aperte che hanno originato querele e post presi d’assalto con commenti che già dividevano Caltanissetta tra “guelfi” e “ghibellini” 2.0, tra cultori di “Bella Bionda” e nemici giurati di questo stile musicale. Scese in campo l’Amministrazione, per tentare di salvare “capre e cavoli”: nuova data il 4 ottobre. Il resto è storia recente: il diluvio, i fan sotto la pioggia, le riunione in Comune per tentare soluzioni alternative ed alla fine il secondo annullamento. Sono bastati pochi minuti e la rete si è nuovamente trasformata in un campo di battaglia: nulla da dire sulla diversità d’opinione, sui gusti musicali differenti, sull’ironia che serve a non prendere troppo sul serio la piazza virtuale aperta a tutti ma perchè le offese al cantante o ai suoi fan? Perchè trascendere nelle argomentazioni fino a giungere all’ingiuria?

Strano che un ragazzo, dal dna fortemente nisseno, che comunque rappresenta un fenomeno canoro, che riempie le piazze ad ogni concerto, che riesce nell’impresa (da record) di mettere insieme oltre 40 milioni di visualizzazioni con due brani (Bella Bionda e Stasera tu verrai con me), che rappresenta con orgoglio e forte spirito di appartenenza la “sua” Caltanissetta, sia stato “massacrato” proprio da alcuni suoi concittadini. Ripetiamo, resta salvo sempre il diritto di critica che però non deve scadere nell’oltraggio.

Da leggere con attenzione le parole di Francesco D’Aleo, c’è tutto. L’affetto per i fan, il ringraziamento ai commercianti che hanno sostenuto l’iniziativa, l’immancabile cenno allo staff.

Ma c’è anche la pazienza diventata insofferenza, la sopportazione che non “sopporta” più: Mi scuso da nisseno con tutte le persone che hanno dovuto leggere post razzisti e di bassissimo livello sui social !!

L’autocritica: Mi scuso con il mio cuore che ha fatto sempre a pugni con la mia ragione !!

Il comprensibile sfogo: La verità che questa città non merita nulla !! Sappiamo solo lamentarci !! La nostra piazza è sempre vuota perché noi stessi nisseni preferiamo andare fuori città a fare i fighi!! Perché abbiamo sempre da ridire !! 

La capacità di andare oltre: La felicità è costruzione. Non è lamento e non è recriminazione.
Recriminare dà sicuramente dei vantaggi!! Facendo così non si è costretti a proporre qualcosa di diverso. Il lamento fa comodo.

L’affetto per la città: Togliamo il concerto !! Ci sono cose ben più Gravi da affrontare e da risolvere!! Ma dimostratemi che amate la vostra città!!  Con affetto un Nisseno qualunque.

Non sappiamo quanto possa essere utile una… “bella bionda” per Caltanissetta ma siamo certi che a tutti coloro i quali usano il web soltanto per offendere, diffondere odio e lamentele, “potrà essere utile una…”Bella Camomilla”.