CAMPOFRANCO – (Comunicato mov5 Stelle di Campofranco) “Con la sentenza n. 1061 del 2018 si stabilisce un principio tanto caro e giusto quanto non perseguito dalla stragrande maggioranza delle amministrazioni locali. I Comuni prima di chiedere continue tasse e vessazioni ai propri cittadini per servizi a volte scadenti ed iniqui dovrebbero chiedere con la stessa solerzia ciò che gli spetta in qualità di tasse, anche a chi gestisce quegli stessi servizi. Nel dettaglio, la tassa di occupazione per il suolo pubblico (TOSAP) deve essere richiesta anche alle società che gestiscono i nostri servizi essenziali, come acqua e luce (ma su questo ne parleremo più in là). Da calcoli effettuati, in base alla legislazione vigente, si ritiene che il gestore avrebbe dovuto corrispondere al Comune un importo di € 41.925 per gli ultimi 5 anni. Così, a Giugno del 2016 ed a Maggio del 2017, avevamo protocollato un’istanza ed informato gli uffici comunali sulla mancata corrispondenza della Tosap da parte del gestore idrico, invitando così il Comune a rivalersi anche nelle sedi opportune per ciò che la legge gli riconosce. L’ufficio tributi di Campofranco si è mosso così in tal senso e dopo aver ricevuto risposta negativa da parte del gestore Caltaqua convinto invece del contrario, ha provveduto a formalizzare il ricorso alla Commissione Provinciale di Caltanissetta che ieri ha sentenziato a favore del Comune di Campofranco invitando la società partecipata a pagare gli arretrati dal 2010 che con la parte relativa al 2018 ammontano a circa 45.000 euro. Ma non finisce qua, visto che la Tosap dev’essere pagata da tutte le società che gestiscono i nostri servizi essenziali, inviteremo il Comune a richiedere la corresponsione della Tosap anche sugli impianti di illuminazione, per i quali l’importo richiesto dovrebbe essere ben superiore”.