Caltanissetta. Tagli assistenza studenti disabili delle scuole superiori. Il sindaco: “Il governo sia più sensibile del precedente”

CALTANISSETTA – Il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, scriverà al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, per segnalare il preoccupante taglio delle risorse economiche destinate all’ex provincia di Caltanissetta per i servizi di trasporto, igiene personale e assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli studenti disabili delle scuole superiori. Il taglio del fondo, come sottolineato dalla consulta comunale disabilità, lede i principi costituzionali e le prerogative di legge dal momento che comporta la drastica riduzione delle ore di assistenza all’autonomia e comunicazione. Ancor di più se c’è il rischio di una contrazione anche dei servizi di trasporto e igiene personale a scuola.

“Nelle scuole primarie e secondarie di primo grado il Comune di Caltanissetta, capofila del distretto socio sanitario, garantisce questi servizi a circa cento utenti nel solo capoluogo – spiega il sindaco, Giovanni Ruvolo -. Uno sforzo non indifferente pari a circa 1 milione di euro a livello distrettuale che l’ente sostiene facendo ricorso a risorse straordinarie per un numero crescente di utenti e per un numero maggiore di ore. Se non ci sarà un investimento da parte della Regione tra qualche anno anche per il Comune sarà difficile garantire i servizi che oggi eroga. Nell’immediato, invece, c’è il rischio che gli studenti disabili che transitano dalle scuole medie alle superiori non ricevano continuità del servizio con la conseguenza di vedersi negato il diritto allo studio”.

“Il precedente governo ha mostrato scarsa sensibilità sul tema – prosegue il sindaco – confido invece in una maggiore attenzione del governo Musumeci e quindi in un’inversione di rotta su questa decisione. Serve stabilità delle erogazioni e quindi un fondo ad hoc per offrire veri servizi di cittadinanza”.

Il Comune di Caltanissetta, inoltre, da quest’anno ha assunto l’onere del pagamento degli assistenti alla comunicazione a scuola per i disabili sensoriali che erano in precedenza in capo alle province.

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