Attraverso venti immagini fotografiche Re-Velation affronta il delicato tema della manipolazione delle differenze culturali, a partire dalla situazione delle donne musulmane immigrate in Europa.
Il velo delle donne islamiche, nelle nostre società sempre più multietniche, è spesso al centro di vibranti discussioni di carattere politico, culturale, religioso, e legato in modo univoco all’Islam, dimenticando che esso è appartenuto anche alla cultura occidentale, benchè non se ne abbia più memoria. In Carla Iacono è rappresentato evocando le differenti culture che lo hanno adottato, principalmente l’hijab, ma anche veli cattolici, ebraici e foulard dell’Europa dell’Est.
L’artista non prende posizione sull’uso del velo, ma scava nella storia per “rivelare” valori e significati nel pieno rispetto delle differenze e delle somiglianze tra le culture, sollecitando in chi osserva la riflessione e l’intenzione di porsi dalla parte degli altri.
Interviene la storica Maria Giuseppina Muzzarelli, docente ordinaria al Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna e autrice di A capo coperto. Storie di donne e di veli.
L’esposizione, allestita nelle sale del Museo Diocesano, resterà aperta dal 27 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019.