CALTANISSETTA – Il Vescovo li ha invitati mandando loro il “Messaggio ai giovani” e i giovani hanno risposto, dialogato, riflettuto con Lui con interesse e intensità. “Come possiamo continuare ad avere fede in una società sempre meno credente?” E ancora:” -Chi ha il deserto non vuole che qualcosa fiorisca in te- così cantava Max Pezzali in una sua canzone; quindi cosa possiamo fare se ciò che ci circonda frena i nostri sogni?” Emerge con chiarezza sia nei ragazzi di primo anno come nei più grandi il bisogno di senso per le proprie vite, e di coerenza e coraggio. Questo bisogno lo hanno affidato con fiducia al Vescovo: “Attraverso la Sua personale esperienza di come ha sentito la Chiamata del Signore, ci può aiutare a capire come possiamo conoscere la nostra vocazione laica o religiosa?” E lo hanno fatto anche con il linguaggio e le inquietudini dei giovani di questo tempo:” Per_camminare la vita con un grande sogno nel cuore-, così come scrive Lei nella lettera rivolta ai giovani, è necessario e indispensabile l’incontro con Dio? “
Il Vescovo li ha accolti nell’ascolto e nel dialogo continuo che pure ha voluto che realizzassero i ragazzi che lo hanno accompagnato, “i ragazzi del Vescovo” hanno comunicato, giovani con i giovani, attraverso le loro esperienze di vita, con grande disponibilità. Sono stati momenti intensi ed anche commoventi in cui si è riusciti a creare condivisione piena.
E’ stata un’occasione speciale, come ha detto il dirigente Vito Parisi, per recuperare lo spazio dell’interiorità, premessa per la crescita di persone equilibrate e ricche della loro piena umanità.
L’esperienza dell’incontro con il Vescovo espressione di una Chiesa che vuole incontrare e dialogare con i giovani, che sta con loro e li guarda in volto, si è chiusa con l’invito al Vescovo a continuare il dialogo iniziato, dando agli studenti appuntamento alla festa giovani del due dicembre presso l’Auditorium del Seminario vescovile.
(di Teresa Piazza, Docente di Religione Liceo Scientifico “A. Volta”)