Alla conferenza stampa erano presenti i tanti giovani e gli studenti che hanno animato le visite nei tre weekend di settembre. Alcuni ragazzi hanno partecipato con il progetto dell’alternanza scuola-lavoro altri sono stati coinvolti dalle associazioni. A coordinare l’organizzazione è stata l’associazione Creative Spaces presieduta da Eros Di Prima.
“Il successo delle Vie dei tesori – afferma il sindaco, Giovanni Ruvolo – ci dimostra che Caltanissetta ha una storia da raccontare che attrae l’attenzione di tante persone. La città esce dall’anonimato con il protagonismo dei giovani. Il loro entusiasmo, l’attenzione dei tanti nisseni che hanno pagato un biglietto per scoprire i tesori della propria città, il lavoro di rete con le altre città, sono le potenzialità di questo progetto”. A concludere la conferenza è stato l’assessore alla creatività e partecipazione, Pasquale Tornatore, il quale ha sottolineato che la promozione del territorio passa prima dalla sua conoscenza e che il turismo può essere un settore su cui puntare per creare lavoro.
Dati conclusivi “le vie dei tesori in Sicilia: 70.765 visitatori nei tre weekend del festival. TRAPANI 15.627, MESSINA 14.365, Ragusa 10.594 (visitatori che, sommati ai 6.195 di Scicli e ai 4.676 di Modica, portano il Val di Noto a superare le 21 mila presenze in 48 luoghi aperti). CALTANISSETTA 7.241, SIRACUSA 7.068, AGRIGENTO 5.000.
Nel capoluogo nisseno il pubblico ha premiato Villa Grazia che alla fine delle tre settimane ha accolto – nei suoi saloni scrostati in cui si intravedono i segni del liberty – 1200 visitatori; segue il Museo della Famiglia Averna dedicato al celebre amaro che chiude a 1150 visitatori, quindi palazzo Testasecca, 998 presenze sotto gli affreschi e gli arredi perfettamente conservati; il museo pedagogico della Scuola San Giusto con 800 visite e l’ex Palazzo delle Poste con 650.