Nel nisseno, operazione “Pala Eolica”: sequestrati patrimoni illecitamente accumulati per oltre 350.000 euro

CALTANISSETTA – In questi giorni la Guardia di Finanza di Gela su delega della Procura della Repubblica di Gela ha sequestrato conti correnti, e beni immobili ad un imprenditore gelese, tale C.G., per un valore di oltre 350.000 euro.

Il sequestro in argomento scaturisce da attività di verifica fiscale, eseguita nei confronti di una società di Gela operante nel settore delle lavorazioni e costruzioni di edifici ed ingegneria civile, ove erano emersi rapporti commerciali anomali ed un fantomatico contratto di appalto per la costruzione di due pale eoliche nel territorio di Butera, stipulato con l’imprenditore C.G. cui facevano capo diverse società.

Le fiamme gialle di Gela, hanno così deciso di intraprendere varie operazioni ispettive nei confronti dell’imprenditore cui facevano capo due società ed una ditta individuale.

Gli approfondimenti investigativi hanno fatto emergere che il rapporto tra i due soggetti era stato fittizio e meramente cartolare, finalizzato a creare un meccanismo di frode basato su un sistema di società filtro utilizzate al fine di ridurre i flussi dei ricavi di talune società, mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

E’ stata quantificata, quindi, per il periodo tra il 2013 e 2015, un evasione fiscale per un totale di €. 350.809,38, ed i responsabili sono stati segnalati alla locale Autorità Giudiziaria per utilizzo ed emissione di fatture false.

A conclusione dell’iter investigativo, la Procura della Repubblica di Gela ha definito le indagini preliminari per le violazioni degli artt. 2, 5, 8 e 10 del d.lgs. 74/2000, richiedendo nel contempo il sequestro preventivo delle somme indebitamente sottratte all’Erario.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela, a seguito della richiesta formalizzata dal Pubblico Ministero, ha emesso apposito decreto di sequestro preventivo per equivalente di conti correnti, titoli azioni, beni mobili ed immobili nella disponibilità dell’indagato, fino a concorrenza di €. 350.809,38.

I militari della Guardia di Finanza di Gela hanno così potuto cautelare i proventi della frode fiscale e sequestrato liquidità, conti correnti, nr. 4 fabbricati e 6 terreni nella disponibilità dell’imprenditore per un valore pari a circa 350.000 euro

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