MUSSOMELI – Giornata festiva ed anche tradizionale festa della Madonna della Catena il 2 settembre il cui simulacro, per l’occasione, è stato esposto alla venerazione dei devoti che sono accorsi numerosi sia per la partecipazione della messa della mattinata come anche a quella pomeridiana e la successiva processione serale. Negli ultimi anni, però, la processione è stata messa in forse, per mancanza di portatori, accettando, tuttavia, all’ultimo momento, da parte di alcuni l’invito dell’Arciprete a rendersi disponibili come portatori del simulacro, consentendo così lo svolgimento della processione che ha avuto luogo, anche se con difficoltà. Quest’anno qualche precauzione in più si è notata, ma, ancora, con fatica; la processione, comunque, ha potuto avere luogo, attraversando le brevi vie della zona attorno al Castello, accompagnata dalla Filarmonica del maestro Vincenzo Barcellona ed animata dallo stesso arciprete Padre Genco con canti mariani e rosario. Purtroppo, ad un certo momento, le luci del fercolo, durante il tratto della processione, si sono spente per carenza di gas, lasciando rammaricati gli organizzatori che non avevano prestato particolare attenzione a questa evenienza. Un tratto di strada processionale con fercolo a buio, illuminato, comunque, dalle luci delle bancarelle che hanno colorato la festa. Col simulacro in sosta nel piazzale del Castello, c’è stata l’esecuzione dell’Ave Maria e per ultimo, da parte del sacerdote, c’è stato un piccolo pensiero finale anche di ringraziamento a quanti hanno collaborato alla festa. Al termine, Padre Genco ha rivolto un pensiero ed una preghiera per chi è stato recentemente colpito dalla grave tragedia mortale.