AVOLA – Le corse automobilistiche non finiscono mai di stupire. Il siracusano Antonio Lastrina e la sua Radical Prosport Suzuki 1.6 si sono aggiudicati con grande merito una memorabile undicesima edizione dello Slalom Città di Avola, Riserva di Campionato italiano Slalom, prova di Trofeo centro-sud, di Coppa AciSport quinta zona, di Campionato siciliano e di Trofeo italiano Femminile Slalom. La competizione automobilistica, ospite in uno scenario dincomparabile bellezza quale il litorale e l’entroterra di Avola, nel Siracusano, è stata promossa dalla Viemmecorse Motorsport, con il patrocinio dell’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana, del Comune di Avola e della Pro Loco di Avola.
Pur in condizioni fisiche non ottimali, a causa di un virus influenzale che lo ha tormentato per tutto il weekend di gara, Antonio Lastrina, imprenditore trentunenne di Floridia, ha inanellato tre manche pressoché perfette (di cui due vinte), in cui ha lasciato davvero poco spazio a tutti i suoi pur quotatissimi avversari, chiudendo la sua prestazione con il tempo complessivo di 124,76 “punti-secondi”.
Per Antonio Lastrina (che ha montato pneumatici nuovi Avon sulla sua Radical nella seconda e nella terza salita tra i birilli) si tratta della quarta affermazione stagionale, forse la più bella e sofferta. Alle spalle del portacolori della Viemmecorse, il forte catanese Mimmo Polizzi, in netta rimonta dalla quarta posizione assoluta in cui era precipitato dopo Gara 2 con la sua Elia Avrio ST09 Suzuki della Catania Corse, a causa di una penalità da 10′ che gli era stata comminata dai commissari di percorso per l’abbattimento di un birillo.
Delusione per il ventenne catanese Michele Puglisi, al traguardo di Avola solamente al terzo posto assoluto, con la sua Radical Prosport Suzuki 1.6. Il portacolori della Giarre Corse, cinque vittorie già al suo attivo quest’anno, non ha trovato il giusto feeling con il tracciato (a lui sconosciuto) e con la sua vettura, accumulando anche 20′ di penalità per l’abbattimento di due birilli nella seconda manche, fattore che ha probabilmente deconcentrato oltremodo il leader della classifica assoluta provvisoria del Campionato siciliano della specialità, nonostante l’adozione di nuovi pneumatici Avon sulla sua Radical, nel tentativo di trovare la “zampata” giusta in extremis. Con il “bonus” acquisito oggi (126,51 “punti-secondi” nel finale), Michele Puglisi è comunque sempre più vicino alla conquista del suo primo titolo di campione regionale Slalom.
“Ancora non ci credo” è il commento di un raggiante Antonio Lastrina – non sono stato bene, fisicamente, nei giorni della gara, a causa di un virus influenzale e di una terapia antibiotica che mi ha debilitato. Quasi non avrei avuto la possibilità di correre, oggi, ma la forza di volontà e la passione hanno fatto il resto. E’ scaturito davvero un risultato storico, che premia tutta la Viemmecorse ed i sacrifici affrontati da tutti per l’organizzazione della nostra gara. E andato tutto bene, ho trovato un ottimo feeling con la mia Radical ed ho dato il massimo su un tracciato a me congeniale. Questa sera faremo festa!”.
Quarta posizione assoluta per il trapanese (di Mazara del Vallo) Girolamo “Gimmy” Ingardia, il quale, sull’agile monoposto Ghipard Suzuki 1150 ha anche accarezzato per una manche il sogno di potersi issare sul podio. Una penalità nella prima salita ed un problema tecnico nella terza manche hanno costretto il trapanese ai margini del podio. Ottima quinta piazza pure per il rimontante catanese (di Belpasso) Matteo D’Urso, con la Radical SR4 Suzuki della Catania Corse, il quale ha preceduto il siracusano Fabio Lenares, con la sua Protolenares Suzuki per la Viemmecorse ed il modicano Giuseppe Medica (Radical Prosport Suzuki iscritta a sua volta dalla Street Racers Modica), settimo assoluto.
A proposito, la “palma” del miglior pilota locale (ben 19 gli avolesi) è stata attribuita ad Alberto Galopin, ottavo al traguardo di Avola Antica dal debutto con la Elia Avrio ST09 Suzuki ‘ex’ Rino Giancani, il quale ha chiuso la sua prestazione davanti a Salvatore Gentile (Predator’s PC008 Suzuki, Armanno Corse) ed a Sebastiano Sinatra, con la Peugeot 106 Gti 16v della Viemmecorse.
Per quanto concerne gli altri gruppi, vittorie per il marsalese Salvatore Giacalone (tra le Racing Start, su Peugeot 106 Gti 16v della Project Team), per il catanese (di Bronte) Marco Gammeri (tra le Racing Start Plus, su Renault Clio rs Cup, Project Team), per il ragusano (di Chiaramonte Gulfi) Davide Gravina (in gruppo N, su Citroen Saxo Vts, Project Team), per il palermitano Salvatore Burgio (in gruppo A, su Peugeot 106 Gti 16v di Armanno Corse). Ed ancora, successi ad Avola per il catanese Giuseppe Marcellino (tra le Bicilindriche 700 di gruppo 5,su Fiat 500 Puntese Corse), per l’altro etneo Sebastiano D’Agostino (tra le Bicilindriche 700 di gruppo 2, su Fiat 500, Giarre Corse), per il messinese Antonino Margareci (nel gruppo Speciale, su Fiat 127 Sport schierata dalla Tm Racing), per il giarrese Giuseppe Messina (nel gruppo E1 Italia, Renault Clio Rs Cup, anche lui Tm Racing), per Salvatore Balsamo (tra le E2SH Silhouette, con la Peugeot 106 Proto Suzuki), per il siracusano Manuel DAntoni, con la Fiat Cinquecento Max Suzuki, nel gruppo Prototipi Slalom, per la Phoenix.
Tra gli Under 23, ancora, ha prevalso il già citato Michele Puglisi (Radical), mentre la speciale classifica riservata alle Scuderie ha visto prevalere la Catania Corse davanti ai locali della Viemmecorse Motorsport, alla Tm Racing, alla Giarre Corse ed alla Armanno Corse.
La classifica: 1) Antonio Lastrina (Radical Prosport Suzuki), in 124,76 punti-secondi 2) Mimmo Polizzi (su Elia Avrio ST09 Suzuki), in 125,50 3) Michele Puglisi (Radical Prosport Suzuki), in 126,51 4) Girolamo Ingardia (con la Ghipard Ghi008 Suzuki), in 128,80 5) Matteo DUrso (con una Radical SR4 Suzuki), in 130,59 6) Fabio Lenares (Protolenares Suzuki), in 131,03 7) Giuseppe Medica (Radical Prosport Suzuki), in 132,73 8) Alberto Galopin (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 135,25 9) Salvatore Caruso (Elia Avrio ST09 Evo Suzuki), in 136,17 10) Salvatore Gentile (Predators PC008 Suzuki), in 136,88 11) Giuseppe Messina (Renault Clio Rs Cup),in 141,58 12) Manuel DAntoni (Fiat Cinquecento Max Suzuki), in 142,33 13) Domenico Gangemi (su Fiat 127 Sport), in 142,49 14) Sebastiano Sinatra (Peugeot 106 Gti 16v), in 142,55 15) Davide Firrincieli (Fiat 126 Suzuki), in 143,17.